Io e la mia sedia

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domenica 22 aprile 2012, ore 21,30
spazio Il Biancovolta, via delle Piagge, 23, Viterbo

Nell’ambito della VIII ed. della rassegna Resist, coordinata dall’Arci


Il Comitato provinciale Anpi Viterbo organizza
Serata in ricordo del musicista Enzo Del Re

Proiezione, alla presenza del regista, del documentario

IO E LA MIA SEDIA
di Angelo Amoroso D’Aragona

(Italia_Hd _2010_63'30")
Con Enzo Del Re e, in ordine di apparizione, Vinicio Capossela, Antonio Infantino, Roberta Fancelli in Popovich, Paolo Ciarchi, Isabella Ciarchi, Vittorio Franceschi, Claudio Lolli, Gianni Cellamare e Romolo Epifania

Intervento musicale del trio Malia
Laura Antonini (voce), Ronè Sperduti (percussioni) e Antonio Tonietti (chitarre).

Coordina: Antonio Tonietti

Ingresso a sottoscrizione

« Lavorare con lentezza senza fare alcuno sforzo, / chi è veloce si fa male e finisce in ospedale, / in ospedale non c'è posto e si può morire presto »
(Enzo Del Re, Lavorare con lentezza)

È stato il più irriverente cantastorie della scena antagonista degli anni 70, caduto nel dimenticatoio negli anni successivi e riscoperto solo in tempi recenti, complice anche il film di Guido Chiesa del 2004 che dalla sua canzone più nota, Lavorare con lentezza, prende il titolo.
Muove i primi passi, musicalmente parlando, nella Firenze degli Angeli del Fango,
dove conosce Antonio Infantino, cui lo legherà una collaborazione che porterà entrambi a lavorare con la compagnia teatrale Nuova scena di Dario Fo. Successivamente Del Re entra a far parte del circuito costruito da Pino Masi e Sergio Martin dei Circoli Ottobre.
Sono di questo periodo le sue performance più radicali, esacerbate dalla scelta di accompagnarsi solo percuotendo strumenti comuni ma dalla forte valenza simbolica (sedie, valigie).
La sua coerenza lo porta a chiedere come cachet l'equivalente del salario giornaliero di un metalmeccanico e di conseguenza a suonare anche per otto ore di seguito ("fino a che anche l'ultimo spettatore non se ne andava", come riferiva orgoglioso).
Successivamente si ritira nella nativa Mola, dove continua ad incidere cassette che lui stesso vende producendo anche opere monumentali come La Leggenda della nascita di Mola (un cofanetto di quattro cassette per la durata complessiva di circa cinque ore).
Nel 2006 i Tetes de bois lo vogliono al loro fianco per cantare Lavorare con lentezza in una tappa del loro tour Avanti Pop.
Il 2010 è un anno d'oro per Del Re: il I Maggio suona a Roma, per il tradizionale concerto in Piazza San Giovanni, insieme a Vinicio Capossela; il 13 novembre è invitato al teatro Ariston di Sanremo per il premio Tenco.
Sempre del 2010 è il documentario di Angelo Amoroso Io e la mia sedia, che contiene anche il videoclip del brano Povera gente.
Muore il 6 giugno 2011, portato via da un'insufficienza renale che curava da solo con una dieta a base di polpo o “octopus", come diceva lui.
Un ragazzo dell'Arci porterà al funerale una sedia, servita ad Enzo per l'ultimo concerto, tenendola alta sul capo a mo' di bandiera. Una grandinata si abbatterà sugli amici che seguono il feretro e su quella sedia: ci piace pensare che sia stato Enzo per farsi un'ultima suonata.

Antonio Tonietti