LE MANI SULLA TERRA |
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La memoria è quindi il filo conduttore della nuova edizione di Storie di Lavoro. Una memoria che è evocata nella mostra di Francesco Galli che, proponendo fotografie realizzate nell’arco di oltre venti anni, dagli anni ottanta fino ad oggi, è dedicata al tema del lavoro: nella personale infatti sono mostrati i mestieri che nella provincia di Viterbo hanno radici e tradizioni. Dalla canestraia al bottaio di Canepina, dalle ceramiche di Civita Castellana alla viticoltura nella Teverina, le fotografie raccontano piccoli universi dove donne e uomini hanno quotidianamente faticato per sopravvivere, sapendo costruire relazioni tra loro, come individui e comunità, con questa terra che li ospita. La memoria infine che sarà al centro della mise en espace "Idolando zia Lina ed altri fantasmi", attraverso cui il Cantiere Teatrale racconterà storie dei mestieri che furono con l'accompagnamento del sapiente organetto di Fiore Benigni.
La mostra resterà aperta fino al 28 ottobre i sabati e le domeniche dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, accompagnando quindi per tutto il mese le Giornate delle Castagne del tipico borgo della Tuscia. La V edizione di Storie di Lavoro è finanziata dall'Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo e realizzata dall'Associazione Percorsi (Circolo ARCI) con il patrocinio del Comune di Canepina, in collaborazione con l'associazione VentichiaviTeatro e il Gruppo Interdisciplinare per lo studio della cultura tradizionale dell'Alto Lazio. Pagina del Museo:
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