A Lubriano c’è Aldo Fabrizi |
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A Lubriano c’è Aldo Fabrizi Domenica 2 dicembre alle ore 18,00, quarto appuntamento al Teatro dei Calanchi di Lubriano per la riuscita rassegna “Teatro da gustare”. Con “Caro nonno” di Cielo Pessione Fabrizi, nipote (figlia della figlia) del grande attore, regista e autore, abbiamo una prima assoluta per il Viterbese, da non mancare. Un leggio, uno schermo, sul fondo la tonaca di Roma città aperta e il frack della macchietta Lulù: una dotazione minima per allestire lo spazio scenico che accoglierà la voce di Aldo Fabrizi, la sua immagine oltre le sue poesie, lettere, considerazioni, barzellette. Una conferenza-spettacolo in cui Cielo Pessione Fabrizi rivelerà inediti del nonno alla scoperta di un uomo carico di sogni, delusioni, rimpianti ma anche di ironia, generosità, arguzia tipicamente romana e cercherà di cucire tra loro questi documenti con il racconto evocativo di alcuni momenti della sua vita. Un Fabrizi sconosciuto e quotidiano che si alternerà a quello più popolare, attore comico e drammatico, autore prolifico e sottovalutato, dal corpo grosso e dagli occhi inconfondibili, nei brani cinematografici e televisivi, alcuni dei quali dimenticati o introvabili o addirittura nei filmini familiari 8 mm. Un uomo sfaccettato, malinconico ma al tempo stesso esilarante che passa dalla scrittura comica delle lettere alla sora Lella alla poesia dedicata alla minestra, dallo sfogo confidenziale dettato dalla solitudine ad una lettera affettuosa a Totò.
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Filo rosso il suo grande amore per Roma che si esprimeva in quel parlare e scrivere in dialetto e nel coltivare, da sempre, la passione per la cucina più semplice e schietta che riversava nelle poesie e nei sonetti gastronomici. Aldo Fabrizi, inoltre, come il cantore più attento e appassionato di una Roma a dimensione da uomo, quella Roma che (Fabrizi era appena adolescente) dall’epoca degli sventramenti urbanistici del ventennio ha iniziato a sparire sempre più velocemente. Cielo Pessione Fabrizi si è occupata da subito dopo la morte di Fabrizi del suo materiale artistico, archiviando con sistemi informatici l’enorme mole dei documenti in gran parte inediti e presenziando e collaborando a convegni, mostre, lezioni su argomenti culturali inerenti a Fabrizi. Ha inoltre curato la pubblicazione di due volumi sulla sua opera. Da non perdere, come non sono da perdere le degustazioni d’alto livello offerte dopo lo spettacolo. Ingresso 10 euro con le degustazioni. Ricordiamo, inoltre, che portando il biglietto d’ingresso del teatro al Ristorante Jovez, si potrà cenare con soli 16 euro comprese le bevande. Info: 3471103270 – 0761948963
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