VIRGINIO GAZZOLO A VETRALLA RECITA DANTE E BOCCACCIO |
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In occasione del 700° Anniversario della nascita di Boccaccio “Prosa contro poesia, biografia reale contro leggenda E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE VIRGINIO GAZZOLO In collaborazione con Domenica 25 agosto ore 21 Un’iniziativa a sostegno della Casa Editrice Davide Ghaleb |
VIRGINIO GAZZOLO Tra i più importanti attori di prosa del teatro italiano. Figlio di Lauro, debutta in teatro nel 1960 e inizia una lunga gavetta prediligendo lavori d'avanguardia e autori quali Beckett, Ionesco, Arrabal, Pinter, con la collaborazione del Gruppo 63. Fa parte anche della Comunità teatrale dell'Emilia Romagna –una delle prime cooperative teatrali autogestite– lavorando con G. Cobelli e R. Guicciardini. Importante la sua interpretazione ne L'histoire du soldat per il Maggio fiorentino con Sequi. Segue, dal 1980, una assidua collaborazione con il Centro teatrale bresciano: tra i dieci spettacoli a cui prende parte spiccano alcune tragedie, il Kean diretto da Aldo Trionfo e Isadora Duncan con C. Fracci. Negli anni '90 è protagonista di Aspettando Godot e Finale di partita con la regia di F. Tiezzi. Seguono due lavori con Missiroli: Capitan Ulisse di A. Savinio che gli valse il “Premio Idi '91” come migliore attore (che ha vinto anche nel '97) e Broken Glass di Miller. Ha recitato inoltre con N. Garella, M. Mezzadri, W. Pagliaro, G. Emiliani , M. Castri, L. Ronconi, E. Marcucci, con una predilezione per le opere contemporanee. Straordinario protagonista di La collina di Euridice di P. Puppa, L’attore di M. Soldati e Se no i xe mati no li volemo di Gino Rocca diretti da Giuseppe Emiliani. |