In occasione dello Sposalizio dell'Albero, festa popolare della Città di Vetralla, che trae le sue radici da un rituale medievale, il Comune di Vetralla presenterà il 7 maggio alle ore 18, presso la Sala consigliare del Palazzo comunale in piazza Umberto I, Vetralla, in collaborazione con la Casa Editrice Davide Ghaleb, il libro Women in love: ovvero le donne di Shakespeare di Giuseppe Emiliani, regista teatrale vetrallese che opera a Venezia. Con il patrocinio del Comune di Vetralla e del Sistema Museale di Ateneo - Unitus, la performance di presentazione che si aprirà con i saluti del Sindaco Sandrino Aquilani, vedrà la presenza dell'attrice Susanna Costaglione, che interpreterà un monologo della piece teatrale e un breve dibattito con il regista Giuseppe Emiliani coordinato da Diana Ghaleb.
Per l'occasione la partecipazione sarà a libera sottoscrizione tramite l'acquisto del libro.

Note sullo spettacolo
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto, ha debuttato durante il Carnevale di Venezia 2015, a Cà Rezzonico e Palazzo Mocenigo, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia.
Interpreti: Giulia Briata, Susanna Costaglione, Margherita Mannino, Marta Richeldi.
Commento musicale: Luca Piovesan, Alessandro Ambrosi.
Costumi: Stefano Nicolao
Regia: Giuseppe Emiliani.

da Giuseppe Barbanti (La Nuova Venezia, Il Mattino di Padova e la Tribuna di Treviso)

"WOMEN IN LOVE" DALLA SCENA AL LIBRO
Pubblicato il testo di Giuseppe Emiliani che narra l'amore in tutte le sue declinazioni

”Women in love” ovvero Le donne di Shakespeare (Davide Ghaleb editore, 112 pagine, 10 euro, collana Istantanee Teatro) raccoglie il testo scritto da Giuseppe Emiliani per lo spettacolo che porta lo stesso titolo, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto e andato in scena durante il Carnevale di Venezia 2015, a Ca’ Rezzonico e Palazzo Mocenigo, in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia. Giuseppe Emiiani, che ha diretto anche l’allestimento, ha da sempre familiarita con la scrittura per la scena, curando adattamenti e riduzioni di romanzi di autori contemporanei, come Franzoso e Montanaro, ma misurandosi anche con i grandi classici. Il punto di partenza per questi monologhi sono le domande suscitate dagli atteggiamenti di alcuni dei grandi personaggi femminili di commedie e tragedie del Bardo: l’Emiliani drammaturgo scava nel passato di queste donne e ne escono storie a volte incredibili, unite dal filo rosso di un amore ora vissuto, ora non corrisposto e talvolta mai esplicitato.
Andati in scena nelle stanze di due importanti musei veneziani, queste storie hanno il tenore di una sorta di confessione pubblica, in una lingua alta, che non rinnega la tradizione letteraria. «I suoi monologhi», scrive nella prefazione Andrea Porcheddu, «sono fotografie, flash intensissimi, brevi squarci su mondi possibili: illuminano per un istante la tragedia che è alle spalle. Eccole allora, Women in love: donne in amore. Perche di amore si tratta:passionale, feroce, negato, violento, tragico».
Sfilano i volti delle donne: Donna Capuleti, Lady Macbeth, Ofelia, Titania, Desdemona, Jessica, la figlia di Shylock, Lady Anna, cui fa da contrappunto la sola figura maschile di Jago. Fra i progetti futuri di Emiliani la riduzione e l’adattamento per la scena de Il carteggio Aspern, uno dei racconti lunghi più conosciuti e acclamati di Henry James, basato su un aneddoto che James ascoltò riguardo ad un discepolo di Shelley che provò a impossessarsi di alcune lettere di valore scritte dal poeta e ambientato a Venezia. Le interpreti sono state Giulia Briata, Susanna Costaglione, Margherita Mannino e Marta Richeldi.

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