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Alfredo Giacomini


Alfredo Giacomini (Civita Castellana 1966) si laurea nel 1992 presso la Facoltà di Architettura di Roma con Franco Minissi.
Nel 1994 fonda lo Studio di Architettura AREA insieme a Sorin Sergentu e Giorgio Grimaldi con i quali partecipa a numerosi concorsi nazionali e internazionali di architettura, tra cui la riqualificazione urbanistica del Centro di Bucarest nel 1996 e la ristrutturazione di un isolato a Graz nel 1997.
Nel 1995 si aggiudica il primo premio nel concorso per il recupero dell’ex mattatoio di Montalto di Castro. Nel 1999 riceve il terzo premio per il Nuovo cimitero di Sesto Fiorentino; nello stesso anno termina a Gallese il centro agrituristico Giulia di Gallese, il complesso residenziale in località La Botte e Casa Giacomini, con la quale è finalista nel concorso La casa per la famiglia indetto dalla rivista TRE European Building Magazine di Antonio Zoppas Editore.
Nel 2000 viene segnalato nel concorso internazionale per l’ampliamento della Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma; nel 2001 riceve una menzione per la sistemazione di Palazzo dell’Abbondanza” a Massa Marittima ed è primo classificato per la nuova sistemazione di Piazza del Seminario a Spoleto.
Impegnato a promuovere l’architettura nel viterbese, cura nel 1997 la mostra Frammenti di architettura contemporanea nella Tuscia a Viterbo, nel 2009 a Bomarzo la rassegna di architettura Le citta visibili e nel 2017 l’evento per il Quarantennale della nascita dell’Ordine degli Architetti di Viterbo: Architettura Contemporanea nella Tuscia.
Nel 2003 riceve il secondo premio per l’ampliamento del cimitero di Noventa Vicentina e nel 2005 viene menzionato nel concorso per il cimitero di Gozzano.
Nel 2006 è secondo classificato per il municipio di Monteriggioni e ottiene il terzo premio  per il cimitero di Carinaro.
E’ invitato nel 2015 dalla CEI a partecipare alla gara per una nuova chiesa a Pegognaga.  Nel 2016 a Viterbo riceve il terzo premio nel concorso per la sistemazione di sette piazze del centro storico e nel 2023 il terzo premio per il progetto della Macchina di Santa Rosa.