Davide Ghaleb Editore
I Centri Storici di Graffignano, Monterosi, Roccalvecce (VT). Gli abitanti e le case nel Catasto Gregoriano (1820)
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Nota introduttiva
di Enrico Guidoni e Donato Tamblè

Con i tre centri illustrati in questo volume, e dopo i volumi dedicati a Vetralla, Calcata, Castel S. Elia e Monteromano, sono ormai sette i centri storici della Tuscia documentati analiticamente grazie alla pubblicazione antica integrale del Catasto Gregoriano. La storia proprietaria delle antiche comunità, il loro originario impianto urbanistico e i loro abitanti per la prima volta resi fruibili ai cittadini e agli studiosi costituiscono fattori fondamentali di sviluppo culturale e certamente favoriranno una maggiore consapevolezza delle proprie radici. In un’epoca estremamente disattenta - ai di là dei buoni propositi - alla tutela del patrimonio architettonico e ambientale, l’attenzione per le piccole entità insediative ha un preciso significato: vogliamo favorire una inversione di tendenza per quanto si riferisce alla conoscenza e al recupero globale di valori che, in caso contrario, rischiano di scomparire per sempre. Il rapporto tra la documentazione d’archivio e i problemi attuali - territoriali, urbanistici, demografici - emerge con netta evidenza da questo tipo di studi che, ormai collaudato, abbiamo intenzione di continuare a promuovere anche perché costituiscono un prezioso momento di collegamento tra la didattica universitaria e i problemi del territorio. Le ricerche di corso sono state pubblicate fino a oggi grazie soprattutto alla disponibilità e alla sensibilità per la sperimentazione scientifica dimostrata dalla nuova facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università di Roma “La Sapienza”è nostro auspicio che in futuro anche le comunità locali - come è già accaduto per Castel S. Elia - riconoscano il senso fortemente innovativo di questo tipo di ricerca, che già oggi consente di compiere confronti e valutazioni finora impensabili. Un particolare ringraziamento va ancora al Preside Roberto Palumbo e agli studenti dei corsi di Storia dell’urbanistica e di Fonti d’archivio per la storia dell’architettura e della città che hanno saputo, con disciplina e passione , inserirsi con il loro contributo ad un programma complesso e certamente di lunga durata.