ARCHEOLOGIA DELLE STRADE
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Giovedì 3 dicembre,
Viterbo Palazzo Brugiotti, Sala delle Assemblee

ore 10,00 - Saluti
Francesco Maria Cordelli (Presidente della Fondazione Carivit)
Alfio Cortonesi (Preside della Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali - Università della Tuscia)
ore 10,30 - Relazione introduttiva
Elisabetta De Minicis (Università della Tuscia)

COSTRUIRE UNA STRADA. ANALISI DELLE TRACCE ARCHEOLOGICHE E DELLE INFRASTRUTTURE.

Costruire in negativo:le vie cave
Nicoletta Giannini, Paolo Dalmiglio

La viabilità medievale nel territorio di Corneto (Tarquinia): l’accesso Nord-occidentale alla città attraverso la via cava
Giulia Maggiore, Ilaria Serchia

Strade di Ferento:analisi archeologica di una viabilità urbana
Giuseppe Romagnoli (Università della Tuscia), Flora Scaia, Tamara Patilli, Anna Maria Villari

Percorsi stradali in area ostiense alla luce dei dati archeologici
Simona Pannuzi (Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma)

ore 15,00
Nuovi dati per lo studio dell'antica via Amerina nel territorio di Nepi
Stefano Francocci (Museo Civico di Nepi)

Il ponte di Statua sulla via Aurelia: una riflessione architettonica
Corrado Alvaro

La via Latina nel territorio delle valli del Volturno e Telesina: analisi dei ponti
Marina Gemma Romano

Il ponte Nepesino sulla via Amerina. Analisi di un’infrastruttura
Serena Orazi

TOPOGRAFIA DEI TRACCIATI. RICOSTRUIRE UN PERCORSO

La viabilità nel comprensorio dei Monti della Tolfa nel medioevo
Fabrizio Vallelonga (Museo Civico di Tolfa)

Viabilità in mostra: l'esperienza pugliese
Stefania Aldini, Antonietta Finella (Storia della Città)

Venerdì 4 dicembre
Roma, Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, Aula 6


Ore 10,00, Saluti
Livio De Santoli (Preside della Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, Sapienza – Università di Roma)

Ore 10,30
Scali portuali e viabilità di terra: il Lazio tra tardoantico e altomedioevo
Francesca Zagari

Lo Statuto come fonte per la ricostruzione di un tracciato: l'esempio di Caprese Michelangelo
Vincenzo Desiderio

La via Casilina. L'apporto dello studio del Catasto Gregoriano nella ricostruzione dei tracciati storici
Stefania Ricci (Storia della Città)

Il tracciato alternativo della via Tiburtina Valeria da Tivoli a Vicovaro
Alessandro Camiz ( Sapienza – Università di Roma)

La via Latina e la viabilità minore dall'antichità al medioevo nel Lazio Meridionale: aree di studio a confronto
Federica Colaiacomo (Museo Archeologico di Segni), Sergio Del Ferro

Viabilità e insediamento suburbano tra tardoantico e medioevo in Sardegna. Alcuni esempi
Marco Cadinu (Università di Cagliari)

Ore 13,00 Conclusioni

Segreteria Organizzativa
Stefania Ricci
s.ricci@storiadellacitta.it


La finalità del Convegno, organizzato dall’Associazione Storia della Città, è quella di aprire un dibattito tra gli studiosi sulle metodologie di studio delle strade, con particolare attenzione alle strade in uso in età medievale, partendo dagli esempi della Tuscia .
Il Convegno, a carattere nazionale, si terrà a Viterbo e a Roma (nella sede della Fondazione Carivit e presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell'Università di Roma – La Sapienza) e sarà articolato in modo da presentare innanzitutto esempi di studio della Tuscia e della Campagna romana, per poi allargare la tematica ad altre aree del Lazio e dell'Italia così da avere una serie di esempi ad ampio raggio.
Il tema affronta soprattutto l'analisi delle modalità di costruzione della viabilità, a lunga percorrenza e a stretto raggio, in età medievale con particolare attenzione alla costruzione di ponti e infrastrutture; l'obiettivo è di puntualizzare a livello metodologico l'approccio allo studio della viabilità tenendo conto dell'apporto di diverse discipline (archeologia, storia, architettura); accoglierà, quindi, anche qualche intervento sulle preesistenze, quando queste rappresentano un importante elemento di confronto metodologico (per es. nelle tecniche costruttive) o di continuità, e su tracciati documentati prevalentemente in età moderna, ma che costituiscono, in alcuni casi, una inscindibile testimonianza di una organizzazione territoriale precedente.
È prevista, entro il 2010, la pubblicazione di un volume degli Atti che saranno raccolti nel primo numero dei Quaderni “Archeologia, città e territorio – Lazio”.