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Santa Maria in Gradi
nell’occhio degli studenti


MOSTRA FOTOGRAFICA

a cura di Paolo A. Canepa
e
Fabrizio Mangiameli

16 - 23 aprile 2012

Effetti collaterali di un master

Promuovere l'incontro fra Turismo e Fotografia era uno degli obiettivi del Master che oggi sta per concludersi. Sergio Galeotti, Francesco Galli, Daniele Vita, fotografi professionisti, ci hanno aiutato non poco nei Laboratori di Antropologia del turismo ad approfondire le ragioni del pervasivo oculocentrismo che caratterizza l'epoca contemporanea. Nella fascinazione del racconto fatto da altri tuttavia c'era il rischio di eludere, con gli studenti, l'impegno pratico individuale richiesto a ciascuno. Avvenne così che in una piovosa giornata d'inverno in cui a un certo punto fece capolino anche il sole, a Paolo Attilio Canepa venisse l'idea di farci uscire dall'aula per fotografare Santa Maria in Gradi. Quel giorno Canepa conduceva il Laboratorio e qui in mostra ci sono anche le sue fotografie. Equipaggiati di fotocamere, telefonini e altre diavolerie tascabili ci disponemmo all'esperienza en plain air del tutto intenzionati a decretare "la morte dell'ovvio", come ebbe a suggerire il mèntore all'uscita dall'aula per animare i partecipanti.
Ed eccolo in mostra l'autore collettivo.

Di quest'occhio moltiplicato, poetico, prosaico, aereo, terráqueo, si osservi la serietà con cui cattura il dettaglio, la libertà con cui asseconda un'emozione, la diligenza con cui ricompone il quadro formato dai numerosi istanti. Ciascuno scatto è il grado zero di percezione visiva che tutti noi potremmo esperire: l'ombra di un rosone che ne sottolinea la forma, quadrati che delimitano cieli, la desolata modernità di un posacenere, scale, finestre, angoli di muro, colori. Tranquille fontane in attesa di un aleph, posture teatrali che sanno di essere tali, specchi, rispecchiamenti; Santa Maria in Gradi com'è o come potremmo vederla insomma, prospettive inusuali di oggetti molto usuali in cui la precisione – che può apparire innata – con cui si organizzano i volumi nello spazio convenzionale di una cornice è proprio il segno dei tempi che viviamo. Il crudo della giovinezza e il cotto della maturità si potrebbe dire, paragonando gli exempla volutamente non esemplari di Canepa a queste epifanie dello sguardo salvate da un'intenzione, dal caso, o solo dal piacere di lavorare insieme a un progetto comune.

Fabrizio Mangiameli



Programma

Ore 15,00
Introduce la Giornata il Direttore del Master Nadia Boccara alla presenza del Magnifico Rettore, delle Autorità e del Collegio dei docenti del Master.

Partecipano:
Gaetano Platania, Direttore del DISUCOM, Università degli Studi della Tuscia;

Alessandro Ruggieri, Direttore del DEI, Università degli Studi della Tuscia;

Giulio Curti, BIC Lazio, Viterbo;

i docenti del Master Raffaele Caldarelli (DISUCOM), Emanuele Isidori (IUSM Foro Italico Roma); Rosario De Iulio (Università degli Studi della Tuscia);

Vincenzo Ceniti, Console del Touring Club Italiano, sezione Viterbo;

Aldo Quadrani, Associazione Amici di Bagnaia.

Ore 15,30
La parola ai Corsisti: esperienze e prospettive. Presentazione da parte dei corsisti di progetti e materiali multimediali realizzati durante il Corso… e in seguito.

Ore 16,30
Consegna dei Diplomi

Ore 17,00
Presentazione della Mostra Fotografica

Ore 17,30
Tavola rotonda: Cultura umanistica e cultura dell'Impresa

Ore 18,30
Cocktail di chiusura del Master