IN/CONTEMPORANEA
FRANCESCA RACHELE ILI
"De Reliquia",2012

Francecsa Rachele Ili, "De Reliquia", installazione site specific, Vetralla, 2012.
N° 170 scatole plexiglass trasparenti dim cm 6x6x3 conteneti fibre tessili riciclate ed etichette stampate;
1 scatola di plexiglass trasparente dim cm 18x44x59 contenenti tessuti, buste plastica e carta

Francesca Rachele Ili nasce il 25-10-1980 a Roma, dove vive e lavora, dopo aver trascorso la sua infanzia e adolescenza a Caprarola, paese in provincia di Viterbo.

La sua formazione artistica avviene presso il Liceo Artistico Tuscia di Viterbo e all' Accademia di Belle Arti di Roma, ABAR, dove, nel 2011, consegue la laurea specialistica in Arti visive e Discipline dello spettacolo nel dipartimento di Decorazione, con la tesi dal titolo Sperimentazione e tradizione in Turchia nella ricerca artistica contemporanea, a seguito di una residenza artistica e di studio ad Istanbul, Turchia, di circa 2 anni.

Tra le attività artistiche selezionate: nel 2009 è assistente di laboratorio del corso di Tecniche grafiche Speciali all' ABAR, nel 2008 partecipa al Workshop con mostra Veduta con decori, diretto da Flavio Favelli per il progetto La Casa Oltre promosso dall' Ac Danae Arte Contemporanea, curato da Anna Ajò e Daniela Bigi presso le Scuderie di Palazzo Farnese, Caprarola, Vt.

Partecipa a numerose esposizioni collettive, le piu' recenti: nel 2011 Arte contemporanea in Turchia tra tradizione e innovazione, IFAS, International Fine Arts Symposium, Konya, Turchia; nel 2010 Artemisia 2010, Caprarola, Vt e Artemisia 2010, Torre Astura, Nettuno, Rm, promosso da Ac Danae, Ac Dinosaurus, Opera Bosco Museo di Arte in Natura; V Triennale Internazionale studentesca di Istanbul, Accademia di Belle Arti di Marmara, Istanbul, Turchia; nel 2009 Reply, Ac Danae, Scuderie Palazzo Farnese, Caprarola, Vt, Artemisia 2009, Opera Bosco, Calcata, Vt.

Alla base della sua ricerca artistica si ritrova un' analisi costante del concetto di memoria che si fonde e si evolve con la molteplicità delle discipline usate (video, fotografia, performance, manifattura della carta). La memoria intesa non più come personale ma sociale, antropologica, di luoghi, tempi, vissuti.

Riguarda un passato - presente, una storia individuale e collettiva ricca di dati, tracce, tradizioni culturali.

Oggetti posseduti e abbandonati, elementi vegetali e artificiali, vengono prelevati dal contesto originario per essere catalogati, trasformati e ricontestualizzati.

Il risultato vuole essere un grande archivio di memorie estese alla conoscenza dell' oggi e ad un' ipotesi di proiezione del futuro.