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Nota introduttiva di Enrico Guidoni |
Questo primo volume della nuova serie “Quaderni di Oriolo Romano” intende riproporre, sulla base di una ricca documentazione d’archivio, la conoscenza di un centro storico che conserva l’impianto cinquecentesco e nella successiva espansione barocca un preciso ordine progettuale.
Allo scopo di illustrare adeguatamente sia la struttura materiale che le componenti artistiche e sociali che hanno concorso nei secoli alla costruzione di questo unico e ben conservato insieme urbanistico, sono stati qui raccolti materiali relativi al momento della fondazione (con l’elenco completo dei primi abitanti e la schema planimetrico della casa-tipo), allo “stato” dei Santacroce comprendente Oriolo, Viano e Rota (con la pubblicazione degli originali statuti del 1571), all’immagine del centro documentata nelle cartoline di inizio ‘900, e infine alla consistenza edilizia sulla base del Catasto Gregoriano (1820). Quest’ultima, di particolare spicco in quanto si ricollega ad analoghi studi già pubblicati su molti centri minori del viterbese, comprendente la trascrizione del brogliardo riferito alle proprietà del centro storico con l’elenco completo reso facilmente consultabile dall’indice degli abitanti. Si tratta di uno strumento fondamentale per la storia di Oriolo e di tutte le sue famiglie, ma anche per lo sviluppo futuro degli studi e per le azioni di recupero dell’antico patrimonio abitativo. Il nostro contributo intende quindi offrire una visione complessiva dei valori da apprezzare e tutelare e si prefigge anche una funzione di stimolo per ulteriori iniziative di ricerca scientifica di restauro urbano e di valorizzazione turistiche che sicuramente il Comune vorrà intraprendere anche in collaborazione con l’associazione “Storia della Città”. Un ringraziamento particolare al Sindaco Italo Carones per la sensibilità dimostrata nel sostenere questa iniziativa, a Donato Tamblè che da molti anni segue le ricerche svolte presso l’Archivio di Stato di Roma dagli studenti di Architettura “Valle Giulia” e agli architetti Paolo Spitaleri e Alessandro Tomassini autori della Tesi di Laurea “Analisi storica e urbanistica di Oriolo Romano. Va infine ricordata la tesi di laurea sostenuta nel lontano anno accademico 1986/1987 (Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura; relatore Enrico Guidoni) da Fabio Clabassi, sulla Storia urbanistica di Oriolo Romano, con una appendice di fonti documentarie e accurati apparati grafici.
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