XVI sec.
Le strade di Vetralla furono mattonate nel XVI secolo.
Nel 1580 il Consiglio Cittadino incaricò Jacopo Mornello di rinnovare il mattonato esistente, riutilizzando i mattoni in buono stato ed impiegandone di nuovi acquistati a Viterbo; contemporaneo è l'acquisto di calce con cui i laterizi venivano cementati in opera.
Nel 1924 lo Scriattoli ricorda l'esistenza di mattonato in un vicolo poi annesso alla proprietà Farfallini: l'apparecchio era quello classico con i mattoni disposti a coltello e a spina pesce.
Le due strade laterali alla principale furono pavimentate dopo il 1584 con il contributo in mattoni dei proprietari di case adiacenti, come ordinato in Consiglio al fine di ovviare all'ingente spesa per l'acquisto e il trasporto dei medesimi da Viterbo; nello stesso anno fu redatto il contratto con Mastro Giorgio muratore per mattonare la piazza di san Giulio.
XVIII sec.
In questo periodo inizia la sostituzione della mattonatura con lastricati di "peperino" e quindi con selci.
E' del 1737 il pagamento a favore del muratore Giovanni Cerasi per lastricatura in peperino delle strade di Vetralla, cioè per la strada principale da Porta Marina a Piazza della Rocca, per la strada a tramontana verso i sigg. Marini (ora dell'Oca) e per l'altra verso i sigg. Farfallini (oggi Ospedale), in tutto canne quadrate 655.
La strada centrale fu selciata nel 1765; le laterali realizzate nel 1771.
Sulla strada del Borgo (attuale via Roma)
Nel 1762 una nota dell'arciprete e dei parroci, in cui lamentano la collettiva condizione delle strade urbane causa di infezioni e malattie, muove i conservatori del Comune a richiedere e poi ottenere dalla Sagra Congregazione del Buon Governo, un finanziamento di mille scudi per il "riattamento" della strada del Borgo (attuale via Roma).
Nel 1795 la Congregazione del Buon Governo ordina al Consiglio, su richiesta dell'Arciprete e del sottocurato, di considerare il necessario "riattamento" della strada del Borgo superiore resa impraticabile; un Consigliere nota l'insufficienza di qualsiasi restauro essendo la strada di terra battuta e propone che vi si faccia una selciata da ambo le parti sotto li stillicidi e in mezzo una massicciata con imbrecciatura incassata con le guide.
Archivio del Comune di Vetralla - Liber Consiliorum 1793-1800 (4 febbraio 1795)
Essendosi resa impraticabile la Strada del Borgo di questa Città, come ognuno ben vede questi Sig.ri Arciprete e Sotto Curato anno supplicato la S. Cong.e affinché ordini un pronto e sollecito riattamento della medesima…E detta S.Cong. ha ordinato che tal'istanza venghi proposta al Sud.to Consiglio da convocarsi con l'intervento dei Sig.ri Dep.ti.
Archivio del Comune di Vetralla - Liber Consiliorum 1793-1800 (18 gennaio 1796)
Avendo ordinata la Sagra Cong.ne la Confezione della perizia per il riattamento della strada del Borgo, con doversi dalla Com.tà supplire alla spesa occorrente per la sola linea di mezzo con dover soccombere gli adiacenti a quella delle parti laterali, ad effetto pertanto di non permettere un gravame mai sofferto dagli adiacenti suddetti stimerei necessario di mettere in vista alla prelodata Sagra Cong.ne che la strada del Borgo e quella sola che serve per transito de carriaggi e calessi non solo per la città di Roma ma anche per Toscanella, Ischia, Corneto ed altri luoghi tanto che mi sembra debba considerarsi quale strada territoriale al mantenimento della quale siccome è tenuta la pubblica cassa così mi sembra giusto debba considerarsi quella del Borgo nella medesima categoria.
XIX sec.
Ancora sulla pavimentazione del Borgo (attuale via Roma)
Nel mese di giugno 1801 si registra il pagamento di 1200 scudi perselciare il Borgo Superiore parte la più interessante della Città rimasto devastato ed impraticabile per i tagli e ribassi nel d.o Borgo, seguiti in occasione dell'apertura della nova linea della Strada Romana ordinata dalla Felice memoria di Pio VII a norma degli ordini dalla S.Cong. del B.no; probabilmente un acconto continuando la discussione nel mese successivo: il danno ogni giorno cresce, e si rende più grave, rimanendo scoperti i Condotti delle acque, quali rimangono spezzati dal passaggio de carichi gravi, onde conviene assolutamente riattarlo, e trovare i mezzi per la spesa occorrente, la situazione più grave si riscontra nel tratto dal lavatoio a porta Romana
Archivio del Comune di Vetralla - Liber Consiliorum 1798-1816 (24 settembre 1802)
Sembra troppo necessario riattare il Borgo, il che non facendosi causa dei ristagni di acqua, e fa' che si respiri una aria insalubre dalla quale si ripetono tante malattie ogni anno, e specialmente in questo. Per eseguir ciò… .
La pavimentazione attuale del tratto urbano della via Cassia risale alla metà del XIX sec.
Nella deliberazione del 28 maggio 1848 il Consiglio Comunale decideva per la realizzazione del nuovo selciato. Su proposta di Buonagente, la sezione fu eseguita con profilo convesso, scoli laterali, in luogo del precedente assetto con scolo centrale. L'avvallamento delle canalette laterali è evidenziato dalla fila di sampietrini di dimensioni doppie (cm.24) rispetto agli altri. Il tracciato in basalto è di larghezza costante; dove la sezione è più ampia, sono poste ai margini lastre rettangolari.
Archivio del Comune di Vetralla - Consigli 1844-1849 (24 giugno 1848)
Si delibera la sistemazione della primaria strada cittadina. Il Segretario Comunale ha esposto: Riusciti sempre infruttuosi gli Atti d'Asta assunti per la sistemazione della primaria strada interna sulla base del Piano di esecuzione redatto dal In geniere provinciale Sig. Derossi…..Terminata la proposizione il Sig. Agostino Bularari Arringatore ha pronunciato il suo arringo come segue: Riuscendo sempre l'impossibilità di potere in via economica risarcire la via interna della nostra Città, siccome ha manifestato il Sig. In geniere Derossi e lo scalpellino Feo, preferisco la ricostruzione di essa secondo il piano del Sig. Buonagente, perché ammontando esso, quasi ad eguale spesa del Sig. Derossi, formandola de li attuale selcio, in vece dei piccoli quadretti che sono di tanta maggior servitù e dispendio e di tanta minore durata, perché con il piano Buonagente averemo una strada colli scoli laterali da preferirsi allo scolo di mezzo per maggior comodo di chi cammina in tempo di pioggia. Non avendo alcun altro preso la parola, il Sig. Governatore per ultimo è stato di parere di mandare a partito l'arringo del Sig. Bularari favorevole alla proposta della magistratura. Distribuiti e raccolti li voti sono stati rinvenuti favorevoli diciotto e contrari tre.
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