Presentazione di Tolmino Piazzai

La veloce lettura di questa pubblicazione mi ha ricordato una recentissima conversazione di qualche giorno fa con la dirigente scolastica della scuola dell'infanzia, elementare e media del mio paese, nella quale le chiedevo un'attenzione specifica nel trasmettere ai bambini un amore particolare per la storia ed i luoghi della nostra comunità, la conoscenza della toponomastica e dei toponimi nella convinzione che la conoscenza del passato del proprio villaggio è condizione per guardare con più lungimiranza il futuro ed il villaggio globale.
Recentemente il Consiglio regionale del Lazio ha ampliato la Riserva Naturale Regionale del Lago di Vico anche al Comune di Ronciglione. Così il lago, un ecosistema, al tempo stesso importante e fragile viene, attraverso legge, salvaguardato.
Il lavoro portato avanti in questi giorni ed in questi mesi per la salvaguardia dell'habitat del lago di Vico e alla qualità delle acque ha oggi uno strumento in più per la tutela.
In quest'ottica, un progetto di recupero storico ed ambientale della valle dell'emissario del lago di Vico, il Rio Vicano, non è un esercizio didattico e scientifico ma può essere un obiettivo da perseguire nella prospettiva di conservare e valorizzare un tratto significativo del patrimonio della comunità ronciglionese.
In queste righe, voglio ringraziare Italia Vinciguerra per il suo pregevole lavoro perché mi ha consentito di conoscere “un altro pezzo” di quel mosaico meraviglioso e straordinario che è il patrimonio storico culturale ed ambientale della Tuscia.
Italia, attraverso l'elemento acqua ricostruisce, tramite una sapiente lettura del territorio, un percorso storico e paesaggistico suggestivo anche per mezzo di un percorso didattico scientifico capace di comunicare cultura e bellezza dei luoghi.
Dal suo lavoro emergono grandi capacità, armonia, senso del bello, sensibilità, amore, passione. Queste doti, ne sono certo, saranno elementi importanti per il Tuo futuro, nella vita e nel lavoro.
Nostro compito è conservare, salvaguardare, preservare, recuperare, valorizzare lo splendido patrimonio della Tuscia e trasmettere alle comunità locali la cultura del recupero e del riutilizzo, l'attaccamento, l'affezione per i luoghi e l'ambiente di cui devono essere i gelosi custodi.
In un mondo che “fugge” veloce e che rischia di travolgerci nella modernità reale o presunta, compito delle istituzioni è quello di difendere le culture locali, la storia, i luoghi, le tradizioni, i costumi, gli ambienti di vita delle comunità locali. Riscoprire le proprie radici, la propria identità, le peculiarità degli ambienti. E da lì ripartire per una visione cosmopolita libera e solidale capace di parlare agli altri ed al futuro delle generazioni avvenire.
Un ringraziamento particolare all'Editore Davide Ghaleb per la sua sensibilità nei confronti della Sua e Nostra terra.