Salute e Benessere
Collana diretta da Antonio De Sensi
I testi che la collana «Salute e Benessere» intende ospitare sono rivolti a tutti coloro che sono attratti dalla via maestra della Vita e della Salute intesa come via del massimo Ben-essere, la via che conduce a conoscere se stessi ed essere se stessi: equivalenza esistenziale da valorizzare in tutta la sua estensione terrestre, essere-nel-mondo, e in tutta la sua apertura celeste, verso l’aldilà dell’Essere. In questo ampio respiro olistico, tanto più l’uomo riesce a conoscere e a trascendere i confini illusori dell’io-ego, che lo fa credere separato dal resto del mondo, e tanto più sceglie di essere-se-stesso, quanto più può essere visto e riconosciuto nella sua più alta identità relazionale, l’essere-con, e, nel contempo, nella sua più profonda apertura al bene disinteressato, l’essere-per. In questa cornice culturale la Collana intende promuovere pubblicazioni volte a dare voce a differenti scuole di pensiero e a vari campi del sapere – ancora trascurati nei percorsi accademici – impegnati nel delicato compito di assegnare al rapporto complesso salute-benessere un equilibrio dinamico più a misura d’uomo.
A tal fine la Collana, per un verso, intende accogliere testi coerenti con il superamento epocale, ancora in atto, del tradizionale approccio biomedico fondato sulla priorità degli aspetti fisici della cura, secondo cui il corpo umano è come una macchina e la malattia un guasto meccanico da riparare con terapia biologica e tecnologia medica altamente sofisticata. Ciò si radica nel meccanicismo seicentesco della scienza medica costruito sul dualismo tra corpo e anima, e sull’estraneità dell’uomo nei confronti di se stesso, degli altri, del totalmente Altro, della natura e del mondo. Per altro verso, intende incoraggiare gli studi, in linea con l’approccio bio-psico-sociale, che privilegiano il malato, soggetto della cura, piuttosto che la malattia, oggetto della cura. In questo andare oltre la scissione tra corpo e mente, la salute comincia a ritrovare la sua dimensione umana. Forse troppa umana. Soltanto umana. Sicuramente antropocentrica e individualistica, dove l’uomo, nello slancio della sua presunta autosufficienza e onnipotenza, considera la natura come forza ostile da dominare, perché ostile alla propria libertà, e come risorsa economica da sfruttare a proprio beneficio. Qui la salute diviene fenomeno multidimensionale degli aspetti fisici, psicologici e sociali, fra di loro interagenti, che determinano un certo stadio di benessere e di malessere della persona.
Ma c’è di più: la vocazione più profonda ed emblematica della Collana va rintracciata nell’offerta di strumenti e materiali utili a far crescere la consapevolezza sociale e culturale del raggiungimento della più elevata armonia tra salute e ben-essere. E ciò che rappresenta l’indice eminente dell’orizzonte di senso e di significato di questa armonia è l’equilibrio dinamico – che all’interno di ogni singola persona va continuamente mantenuto o ristabilito – tra corpo e anima. Un equilibrio psicofisico non chiuso nel proprio castello interiore, ma accordato con gli altri esseri, umani e non umani, con il mondo terrestre e quello celeste.
Questa Collana intende proprio seguire l’onda di spostamento verso la più autentica dimensione umanocentrica non più ancorata nelle sabbie mobili di una cultura egocentrica e antinaturalistica, ma saldata con la visione olistica nel senso più nobile del termine, ossia con la prospettiva ecologica e biocentrica – in cui l’ambiente naturale diventa l’habitat di ogni forma di vita – con la veduta eco-filosofica ed ecocentrica – in cui vita e natura si con-fondono – con il pensiero sistemico, integrato e circolare dove, in assenza di dualismi, l’universo è configurato come un organismo vitale indivisibile, le cui parti sono interconnesse e interdipendenti in un unico processo cosmico.
Ebbene, il filo d’oro dell’armonia, sotteso all’attuale evoluzione critica della relazione tra salute e ben-essere, scorre lungo un solo grande invito, una specifica chiamata a cui l’uomo può liberamente rispondere: diventa ciò che sei! Ed ecco una risposta: l’uomo è Uomo – nella sua più alta humanitas – quando conosce se stesso, per essere se stesso, quando si congiunge con il mondo naturale e si coniuga con il mondo sovrannaturale.
In questo appello alla spiritualizzazione dell’uomo e all’umanizzazione della natura riaffiora sia l’intima comunione con l’Incommensurabile, con l’energia guaritrice della sfera celeste, sia la Natura come forza generatrice di risorse per la cura che il medico deve assecondare per lasciar fare alle capacità riequilibranti della natura stessa. In questa nuova aura riemerge il potere curativo della Natura, in linea con la grande tradizione della medicina ippocratica, la medicina tradizionale cinese, la medicina ayurvedica indiana e la tibetana, nonché con le diverse medicine naturopatiche come l’aromaterapia, l’argilloterapia, la cristalloterapia, la cromoterapia, l’elioterapia, l’idroterapia, l’iridologia, il feng shui, la fangoterapia, la fitoterapia, la floriterapia, l’omotossicologia e l’omeopatia che a partire dall’Ottocento sono andate diffondendosi nelle società occidentali.
Qui la mano dell’uomo tende verso il Verde, il Verde Natura, e trova il Celeste, il Celeste Cielo.
La buona salute diviene, dunque, esperienza di benessere biologico, psicologico, ecologico, sociale e spirituale intrinsecamente fondata sulla interazione dell’uomo con se stesso, con l’altro, l’assolutamente Altro, con tutti gli altri esseri viventi, con la natura e l’universo.
Sono invitati, pertanto, tutti i lettori che desiderano acquisire informazioni e formazione su come volersi bene e sentirsi bene, per essere nel Bene e vivere sempre più e con più scienza e consapevolezza la propria qualità della vita.