E proprio l’antropologo Marco D’Aureli, venerdì pomeriggio, nella consueta cornice dell’aula blu di Agraria, aveva inaugurato il modulo con una lectio magistralis dal “sapore” agroalimentare. Nel corso della sua trattazione infatti, che ha avuto come oggetto l’analisi dei processi di patrimonializzazione delle produzioni tipiche locali, D’Aureli ha presentato i risultati di una ricerca etnografica condotta sui saperi e i saper fare tradizionali locali legati alla coltivazione dell’aglio rosso di Proceno e Castelliri (Frosinone). Non poteva quindi mancare il colpo di scena finale in pretto stile Banda del racconto: l’antropologo ha infatti estratto dalla borsa un barattolo di mostarda di aglio rosso prodotta e commercializzata dall’azienda agricola La Treccia di Proceno per sottoporla all’esame organolettico degli apprendisti. Giudizi unanimi: una delizia.
Prossima settimana, un turno di meritato riposo. Il master tornerà col suo decimo modulo nel weekend dal 26 al 28 maggio. Oltre all’evento pubblico del 28 a Ronciglione (la passeggiata/racconto di cui sopra, che vedrà protagonisti buona parte degli apprendisti narratori) è già ai blocchi di partenza la letteratura di viaggio. Venerdì 24 infatti, Francesca Petrocchi, professore ordinario del DIBAF e fra i massimi esperti negli studi di settore, tratterà di un viaggiatore e di un viaggio davvero particolari, Cesare Pascarella in viaggio da Roma a Venezia. Rigorosamente a piedi. E rigorosamente armato di taccuino, per scrivere e disegnare, nonché di macchina fotografica. Non vediamo l’ora. Siete tutti invitati.