Mercoledì 22 novembre alle 10:30 nella sala Regia di palazzo dei Priori a Viterbo, alla presenza di maestre e dirigenti scolastici, nonché di genitori e appassionati di letteratura cittadina, saranno ufficialmente proclamati i giovanissimi vincitori del premio “La léngua vitorbese” per la miglior poesia in dialetto locale, bando riservato agli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole primarie del capoluogo.
Hanno aderito all’iniziativa le scuole primarie Villanova (I.C. Pietro Egidi); A. Volta (I.C. Pietro Vanni); L. Concetti (I.C. Luigi Fantappié); A. Grandori e De Amicis (I.C. Carmine); Ellera (I.C. Ellera) e S. Canevari (I.C. Canevari).
Le poesie sono giunte in varie centinaia all’indirizzo della giuria formata da Ostelvio Celestini (presidente onorario e decano della poesia dialettale viterbese), Franco Giuliani presidente di Tuscia dialettale, Massimo Mecarini (nipote del grande Edilio Mecarini e “passionista” del verso dialettale), Pietro Benedetti e Antonello Ricci di Banda del racconto. La giuria sta ancora vagliando con cura i componimenti, secondo tre fondamentali criteri: attinenza al tema proposto, musicalità del verso e rigore dell’espressione dialettale. Da alcune indiscrezioni pare il livello degli elaborati sia notevole, in qualche caso eccellente. Splendida conferma della vitalità della nostra gioventù ma anche della passione e del rigore con cui le nostre insegnanti – nonostante le mille difficoltà dei tempi – si ostinano a educare le nuove generazioni: l’intera comunità ne vada orgogliosa.
I vincitori saranno ufficialmente proclamati (con l’abbinamento dei testi vincenti all’identità degli autori: le poesie sono state presentate infatti in forma anonima) dal dottor Mario Brutti, presidente della Fondazione CARIVIT, ente patrocinatore e finanziatore dell’iniziativa. I premi consisteranno in buoni acquisto per libri o per tecnologia digitale.
Madrina d’eccezione, la vice sindaca Luisa Ciambella (il premio è patrocinato e organizzato dal Comune di Viterbo).
L’evento, co-organizzato da Paolo Bracaglia per il Comitato festeggiamenti Pianoscarano Carmine Salamaro asdc con la collaborazione delle associazioni Tuscia dialettale e Banda del racconto, gode anche del patrocinio del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.
Il premio per le scuole primarie cittadine, intitolato all’indimenticata figura del poeta piascaranese Emilio Maggini, chiude un ciclo di iniziative voluto dall’Amministrazione Comunale avviato a settembre con la proclamazione dei vincitori del medesimo bando in versione “senza limiti di età” nonché con la pubblicazione-presentazione del volume delle poesie e prose in dialetto viterbese di Emilio Maggini, curato dall’altropologo Marco D’Aureli e pubblicato dall’editore Davide Ghaleb nella collana “La Banda del racconto”.
Come dire: un felice esperimento per rimettere al centro dell’attenzione di tutta la comunità locale valore, dignità, forza espressiva del vernacolo “vitorbese”. Non succedeva da tempo.
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