Nell'ambito del festival "I Lettori The Readers", Venerdì 20 maggio alle ore 18, presso il Teatro “La Chimera”, ubicato a Via Ripoli, 17, Castrovillari (CS), verranno presentati i libri di Ada Amalia Di Leone Giuditta Levato profissioni braccianti e Giuditta Levato una donna scomoda, pubblicati dalla casa editrice Davide Ghaleb.
Parteciperanno, oltre all’autore, il sindato di Castrovillari Mimmo Lo Polito e il regista e attore Fabio Pellicori.
La Terza edizione del Festival dei Lettori “The Readers” cade nel Maggio dei Libri 2022 e si propone di celebrare i libri come chiave interpretativa per conoscere il mondo in cui viviamo e decifrare la sua complessità. Origini, presente, futuro sono le tre dimensioni temporali con cui i lettori si confrontano, attraverso una selezione di testi rappresentativi. La lettura come strumento di crescita sociale e personale dei cittadini è, in un certo senso, servizio alla comunità e coinvolge studenti e luoghi di diffusione della cultura. Infine, ConpemporaneaMente,nella denominazione della rassegna, rappresenta lo spirtito sostanziale dell’iniziativa, volta a sollecitare le menti a porsi domande di senso sui fenomeni umani, analizzati da molteplici punti di vista.
Il libro Giuditta Levato una donna scomoda prende in esame la storia di Giuditta Levato, bracciante calabrese, prima sindacalista italiana e prima martire del lavoro mai riconosciuta tale, che diede la vita per un sogno: affrancarsi dalla miseria e dare ai sui figli un futuro.
E come lei molte altre donne, costrette dai compromessi politici ad immolarsi solo perché fosse loro riconosciuta una vita libera e dignitosa. Eppure di lei non restarono neanche le spoglie.
La sua bara sparì inspiegabilmente dal cimitero di Catanzaro.
Quelle spoglie che la Chiesa non benedì perché Giuditta, credente e cattolica, era comunista.
Solo di recente una stele nel luogo in cui visse, ne ricorda almeno il nome.
Il libro è pubblicato nella collana "Fogli di vita", diretta da Gabriella Norcia, dedicata al patrimonio della memoria e del territorio, raccontata direttamente dai protagonisti attraverso autobiografie, diari, lettere e testimonianze fotografiche, audio e video.
Il libro Giuditta Levato profissioni braccianti, è la pièces su Giuditta Levato, scritta in vernacolo, nè avrebbe potuto essere diversamente, apparendo così inverosimile, trattandosi di una bracciante calabrese degli anni ’40.
Tuttavia tra le pieghe della lingua appare l’esilarante dialogo che veicola la verità della sua condizione subalterna verso il dramma.
Nel suo dialetto esprime infatti termini che sono impropri della lingua italiana, ma che fanno presagire la fermezza e denotano la fierezza e intelligenza di donna del suo tempo in contrasto con i paradigmi vigenti della condizione femminile.
Donna davvero, possiamo dire, lavoratrice ed eroina, madre e compagna, situazioni tutte che denotano la modernità del suo ruolo.
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