Il 25 febbraio, alle ore 17, presso la sala multimediale dell’ufficio turistico, in piazza Matteotti, a Bolsena (VT), nell’ambito del ciclo di incontri “Rosa, Rosae… Declinare al femminile”, patrocinato dal Comune di Bolsena per la promozione per del lago e del suo territorio, si terrà la presentazione del libro “Lago di Bolsena” scritto da Daniela Proietti e pubblicato dalla casa editrice Davide Ghaleb.
Nella presentazione, all'interno del volume, il primo della collana denominata "In terre di Tuscia", Monica Balestra scrive:
"Ilago di Bolsena con il suo fascino accattivante non poteva non attirare l’attenzione della nostra viaggiatrice. Daniela Proietti ha la capacità di descrivere, di raccontare, ma soprattutto di farti condividere le emozioni del viaggio. Ogni volta, in ogni nuovo paese, ognuno di noi ripercorre con lei strade già tracciate o sconosciute. La nostra viandante, in ogni luogo, cerca il particolare che lo rende unico, nelle vie più nascoste, nei tracciati intrigati di vicoli, nelle torri, nei palazzi, nelle rive del lago, nelle isole. La storia, tra realtà e leggenda, con i suoi segreti, rivive attraverso le testimonianze che si svelano tra le righe di questi racconti di viaggio. Percepisci profumi ed odori che evocano antichi rituali, tradizioni arcaiche, atmosfere quasi mistiche dove uomo ed ambiente cercavano di sopravvivere al destino. Daniela riesce a far vibrare le corde dei ricordi e delle emozioni vecchie e nuove. Con le sue parole riesce a coinvolgere cosi profondamente anche il lettore più distratto, che ognuno vuole assolutamente tornare sui suoi passi, forse già percorsi, o scoperti per la prima volta, per provare ancora quelle sensazioni. Un accattivante desiderio di ripercorrere un simbolico viaggio nel passato. La magia dei ricordi traspare sempre dai racconti di viaggio con le descrizioni sempre così precise con particolari sfuggiti ad un viandante meno attento. Daniela riesce sempre ad incantarci con la capacità accattivante del pifferaio magico. Ci conduce a scoprire angoli che credevamo già noti, ma lei ci apre a nuovi percorsi. I sentieri già tracciati ci svelano immagini nuove tra la meraviglia e l’emozione e continuiamo a stupirci."
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