EMILIO MAGGINI
Poesie e prose in dialetto viterbese
a cura di Marco D'Aureli
Maggini ha la capacità di ricucire, entro una unica topografia, al tempo stesso spaziale e sentimentale, luoghi dalla evidente ed indiscussa vocazione monumentale e patrimoniale con le viuzze più popolari, gli antri più nascosti, anonimi. Ed ecco così che accanto a «stemme d’illustre casate», a «palazzette riccamate di ‘ntatta bellezza» troviamo, in una contiguità che non è soltanto spaziale, quelle «fontane petteguele» (’N po’ di Viterbo), luogo della vita quotidiana, degli amori, che sono «di Viterbo onore e vanto» (Funtane e Funtanelle). È tutto un unico paese, quello cantato e narrato da Maggini. Il paese, non stupisca, è Viterbo. |
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