Davide Ghaleb Editore

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MI RICONOSCERÀ PEPPINO?
Eravamo ragazzi a Civita di Bagnoregio
Candido Proietti


 


Nell'ambito di
Caffeina Cultura 2019

Presentazione del libro

MI RICONOSCERÀ PEPPINO?

Eravamo ragazzi a Civita di Bagnoregio
di
Candido Proietti

Sabato 22 giugno 2019 ore 18:00

Sala Regia del Comune di Viterbo

ne parleranno:

Luciano Dottarelli, filosofo
Paolo Cercola, biologo nutrizionista, fitoterapeuta
Andrea Natali, consulente Conservazione Beni Culturali e Narratore di comunità
Michele Palazzetti, coach e formatore direttore IPSE Viterbo

 

SCHEDA DEL LIBRO

 

IMMAGINI

Sabato 22 giugno alle ore 18, all’interno di Caffeina Cultura 2019, presso la Sala Regia del Comune di Viterbo, verrà presentato il libro, rieditato dalla casa editrice Davide Ghaleb “Mi riconoscerà Peppino? Eravamo ragazzi a Civita di Bagnoregio”, scritto da Candido Proiett nel 1996 per la tipografia Quattrini e fino a oggi introvabile.
Alla presentazione, organizzata dall’IPSE Istituto Psicologico Europeo-sezione di Viterbo, con il titolo “Il senso della narrazione, quando la parola è alimento per la persona, la famiglia, la comunità”, ne parleranno: il filosofo Luciano Dottarelli; il biologo, nutrizionista e fitoterapeuta Paolo Cercola, nonché nipote dell'autore; Andrea Natali, consulente Conservazione Beni Culturali e Narratore di comunità e Michele Palazzetti, coach, formatore e direttore dell’IPSE Viterbo.
La pubblicazione narra le vicende e i ricordi attraverso gli episodi, le scenette paesane, il mondo contadino legato alla Civita di Bagnoregio durante gli anni trenta.
Nella prefazione, il compianto professor Luigi Catteruccia, descrive gli scritti come «un calibrato insieme di preziose memorie narrate in forma snella, priva di esaltazioni retoriche o di astruse congetture descrittive, che riescono a stimolare il conseguente raffronto fra le briose vicende del passato e la deprimente monotonia dei giorni nostri.»
Un’interessante apparato di fotografie d’epoca a chiusura del libro come a ripercorrere i racconti descritti da Candido.
Il libro è pubblicato nella collana “Fogli di vita”, dedicata al patrimonio della memoria e del territorio, raccontata direttamente dai protagonisti attraverso autobiografie, diari, lettere e testimonianze fotografiche.