Domenico Carella nasce a Palermo nel 1906. A sedici anni si trasferisce a Roma e dopo gli studi classici al Liceo Tasso, si iscrive alla Facoltà di Filosofia, in cui era preside il filosofo Giovanni Gentile.
Con un gruppo di amici nel 1930 fonda una rivista “Il Saggiatore” che viene pubblicata sino al 1934, anno in cui fonda il giornale “Il Cantiere”. Entrambe le pubblicazioni ebbero una rilevanza nel clima culturale dell’epoca, muovendo critiche (che oggi definiremmo “di sinistra”) al regime. “Il Cantiere” avrà vita breve e verrà soppresso dal regime fascista.
Nel 1937 si trasferisce a Palermo gestendo, con il padre, un’agenzia di assicurazioni. Non ha dimenticato mai le sue passioni filosofiche che ha continuato a studiare e ad annotare nei suoi appunti.
Nel 1973 decide di dare alle stampe un suo studio storico-filosofico sull’origine del regime fascista e pubblica «Fascismo prima, Fascismo dopo». Negli anni cinquanta, ha annotato i suoi ricordi e le sue vicende tra gli anni 1920 e 1940 in un diario dedicato a suo figlio, ma che non pubblicherà in vita.
Domenico Carella muore nel 1983.
Questo diario viene casualmente “scoperto” nel 2013 da suo figlio Riccardo che ne curerà la pubblicazione.
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