Perché scrivo? Per fame, per una fame insaziabile, una fame nostalgica, per fame di affetto di sicurezza avvolgente, per fame di ritirarmi in un mondo dove esistono solo io e il mio libro.
Per fame delle briciole di saggezza o filosofia di vita nascoste tra le pagine per le quali amo leggere e coglierle per renderle parte di ciò che sono.
Entro in una nuova dimensione, sento nascere in me gioia, serenità e musica, quando le parole, come le perle di una collana, cedono alla mia volontà.
Rivivo inconsciamente la serenità e la gioia durante le letture di mia madre nelle giornate temporalesche, sotto il grande piumino che secondo lei ci proteggeva dai fulmini. Noi tre figli dovevamo grattarle la testa a vicenda. Armonia, momenti molto magici tra favole, affetto e realtà.
Elke Maria Flenker
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