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LA STORIA DELL'ILLUMINAZIONE ELETTRICA DI RONCIGLIONE
La Concessione della Centrale dell'Infernaccio dal 14 novembre 1894 al 14 novembre 1924
Alberto Saìu

Introduzione

Alberto Saìu è nato a Ronciglione (VT) ove risiede. Attualmente, svolge il ruolo di consigliere presso il Centro Ricerche e Studi di Ronciglione, dove è responsabile della gestione del sito web e delle riprese fotografiche relative agli eventi organizzati dal Centro.
L’apprendimento di conoscenze e lo sviluppo di abilità e competenze applicata all’indagine e alla ricerca storica lo ha spinto a condividere il frutto di alcune sue ricerche incontrando la fiducia dell’editore Davide Ghaleb.
Sono dello stesso autore  “‘E case Sbracate del Borgo di Ronciglione”  e “L’anfiteatro di Sutri tra mito e archeologia”.
Il suo ultimo libro, “Storia dell’Illuminazione Elettrica di Ronciglione dal 1879 al 1924”, affronta in dettaglio gli eventi relativi all’innovazione dell’illuminazione elettrica a Ronciglione, partendo dai primi approcci alle esperienze di elettrificazione, passando per i protagonisti locali e le iniziative dei comuni vicini che avevano già adottato questo nuovo sistema. Saìu documenta i primissimi contatti con imprese di rilievo, le difficoltà iniziali e i successi ottenuti grazie alla lungimiranza degli imprenditori ronciglionesi, desiderosi di abbracciare le nuove tecnologie dell’epoca, sul finire della Belle Époque, con l’ambizione di trasformare la propria vallata in un’area industrializzata ed elettrificata.
La narrazione si estende ben oltre il periodo pionieristico, culminando nella costruzione della prima centrale elettrica di Ronciglione. L’opera cita importanti ingegneri elettrotecnici di rilevanza nazionale, come l’On. Ing. Aldo Netti, e le prime grandi imprese del settore. Viene delineata la determinazione degli industriali ronciglionesi nel realizzare una centrale elettrica alimentata dall’acqua del Rio Vicano, conclusasi nei pressi dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale con la decisione di affidare l’illuminazione elettrica pubblica e privata alla società Volsinia di Elettricità.
Il lavoro è supportato da documenti storici raccolti nell’Archivio Storico del Comune di Ronciglione e arricchito da immagini d’epoca.
Infine è d’obbligo citare tutti i personaggi presenti nel libro:
il Sindaco Vincenzo Poggi, pioniere dell’energia elettrica. (n.1819-m.1894);
l’ Onorevole Sig. Leali Conte Pietro, (1850-1911), Deputato al Parlamento;
l’ Avvocato e Notaro Sig. Vincenzo Natili, (n.1850-m.1906), Testimone oculare dei fatti;
il Sig. Ernesto Stassano, pioniere dell’energia elettrica e imprenditore;
il Sig. David Tecchi, Sindaco che proseguì l’opera di elettrificazione di Ronciglione;
il Sig. Francesco Dickmann, imprenditore, industriale e Benemerito;
il Sig. Vincenzo Bossi, ingegnere elettricista e imprenditore;
il Sig. Innocenzo Sensini, combattivo e lungimirante imprenditore che riconvertì la sua Mola del Cardinale in Centrale Elettrica;
l’On. Sig. Ing, Aldo Netti, (n.1869 – m.1925), l’ingegnere che elettrificò l’Umbria e l’Alto Lazio, e riprogettò la Centrale di Ronciglione;
l’Ing. Giuseppe Fortunati, ricercatore e studioso della vita e delle opere di Aldo Netti;
il Sig. Francesco Caporella, imprenditore, che impiantò la Centrale delle Forche, assieme a Vincenzo Palestini, Angelo Luzi, Giuseppe De Santi Gentili;
il Sig. Alberto Natili, (n.1883-m.1956), industriale e uomo di larghe vedute;
il Sig. Giuseppe Caimmi, facoltoso e coraggioso imprenditore;
la Sig.ra Argia Cerrone Ved. Caimmi che assieme ad Alberto Natili, Domenico Mordacchini, e Mattei Agostino, impiantarono la nuova Officina Elettrica alle Molette e Altra officina al Megro e tennero testa a società ben più potenti;
la Società Volsinia di Elettricità, che seppe andare al passo con i tempi e creare una grande rete di distribuzione importando l’elettricità da potenti Centrali come quelle del Nera, del Velino, di Tivoli; per soddisfare le richieste sempre più numerose;
l’ENEL che dal 1962 ha come obiettivo di fare dell’energia elettrica uno strumento di sviluppo del paese e di definire una politica nazionale dell’energia elettrica, anche sulla base delle esperienze di altri paesi europei.