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SONGBOOK
Canzoni 1979-2015
Silvio Ciapica, Antonello Ricci


Sant’Olcese (GE), 28 Aprile 2010

di Silvio Ciapica

L’inverno appena trascorso è stato un momento particolarmente importante della mia vita, difficile ma bello. Mi sono trovato a stare a casa da solo per 6 mesi a causa di una lunga convalescenza. Questo tempo, incredibilmente lungo, a mia disposizione mi ha spinto ad un certo punto a ricontattare una mia vecchia conoscenza, Antonello Ricci, mio caro compagno di scuola.
Perché proprio lui?
Quando eravamo alle scuole superiori (fine anni ’70), accomunati dalla passione per le canzoni, avevamo già provato a scriverne qualcuna insieme (su Torquato Tasso, Louis Armstrong ed altre). Ricordi bellissimi di pomeriggi invernali, di quando con chitarra e armonica a bocca suonavamo insieme canzoni in piazza delle Erbe a Viterbo.
Dopo le scuole superiori abbiamo seguito percorsi universitari diversi, che ci hanno temporaneamente allontanato ma al termine dei quali intorno alla metà anni degli ’80 ci siamo ritrovati, scrivendo una ventina di nuove canzoni di cui una metà riguardanti un tema a noi caro: la Maremma.
Poi il lavoro, che per me ha significato trasferirmi a Genova nel 1990.
Passano vent’anni e, come dicevo, costretto a stare a casa, mi ritrovo a gestire una quantità enorme di tempo a mia disposizione.
Questa cosa, dopo 25 anni dalle canzoni sulla Maremma, mi ha spinto a ricontattare Antonello ed è successa una cosa bellissima perché, dopo esserci reciprocamente aggiornati sulle nostre vicissitudini, mi ha detto: – Ho appena fatto una pubblicazione, Sulla Natura Sulla Battaglia, te la spedisco. Guardala, vedi se riesci a tirarci fuori qualcosa.
Ho sempre avuto un debole per il modo di scrivere di Antonello, fin dalle superiori, appunto. Mi è piaciuta subito. Queste canzoni che ne sono venute fuori ne sono la naturale conseguenza.
Tanto è vero che, non contenti, finita Sulla Natura Sulla Battaglia (5 canzoni), abbiamo deciso di proseguire. È nata così, su questa onda emotiva, che evidentemente non si era esaurita, la seconda suite dal titolo Urcionio, Torrente-Padre (6 canzoni).
Le tematiche riguardanti la natura intorno a Viterbo sono sempre state molto sentite, sia da parte mia che di Antonello.
Io, poi, che manco da Viterbo giusto da 20 anni, sono in una condizione psicologica che, parafrasando Billy Joel, mi piace definire Viterbo State of Mind.
Sentimenti, affetti, ricordi, nostalgia della propria terra. Tutto qui.
Beh, non so se avrò ancora una tale opportunità, però fra altri vent’anni... chissà.
Chissà cosa ne pensi, eh, Antonello?