MI SAREI VESTITA DI TEGOLE ROSSE
Sabrina Sessa
Tredici racconti che si sviluppano in ambienti e spazi temporali diversi, ognuno mettendo in luce una storia, in alcuni casi, anche una sola emozione. Ciò che li accomuna è «l’ombra». Sono storie di donne, storie di uomini che tentano di confrontarsi con le loro bassezze. In un mondo sempre più imperfetto, l’uomo moderno, illuso padrone di un’epoca apparentemente libera da ipocrisie e dal timore del giudizio, si scontra con sé stesso. Quel «buio» che alberga in sé e che persiste alla sua più radicata regola morale, diviene la sua lotta. Accettarne l’esistenza significa accettare noi stessi; accogliere la parte meno nobile sapendo che è l’altra faccia di una stessa medaglia. «Ombra» e «luce», l’una completa e da esistenza all’altra nel dualismo perfetto che è la vita |
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