Parigi 2013.
Una tiepida primavera. Matilde, appena uscita da un lungo letargo della sua anima per la morte del fratello Federico e l’abbandono del padre, tenta faticosamente di raccontare ogni giorno le meraviglie della Ville Lumière ai turisti che seguono il suo tour fino a Notre Dame, sfondo quotidiano delle sue angosce.
Ma si fanno strada nuove sensazioni e presagi. Una donna dagli occhi verde muschio viene a turbare i suoi sogni. Una chiamata da casa la strappa a quei gesti stanchi: nella sua antichissima città qualcosa sta succedendo e una madre in pericolo di vita riporta a galla un conflitto mai superato.
Sogni incomprensibili, strane analogie, presentimenti improvvisi.
La donna dagli occhi verde muschio compare ad ogni passo e la conduce verso il ritrovamento di un antico manoscritto medievale. Chi è la donna che la perseguita? Quali antichi riti rivivono?
Inabissandosi in queste storie di donne maledette, Matilde riallaccia un sacro legame, mai spezzato, e sentirà tornare l’antico potere femminile, da onorare in questo suo mondo apparentemente senza radici.
Martina Cecilia Salza è nata nell’Antichissima Città di Sutri dove lavora e vive con la sua famiglia: marito, tre figli, cinque cani, circondata da zie, sorelle, cugine, amiche.
Laureata in Lingue e Letterature, ha insegnato per diversi anni.
Si è specializzata in Fitoterapia.
È autrice di testi storici sulla sua città, scrive per un blog e per alcune testate giornalistiche, coltivando così le sue due grandi passioni: la Letteratura e la Natura.
«La Letteratura è la mia legittima sposa, la Natura è la mia amante.»