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IL RASTRELLAMENTO DI CAPRANICA E L'ECCIDIO DI SUTRI
17 novembre 1943: una verità perduta?
Fabio Ceccarini


Presentazione
Pietro Nocchi*

Nella storia di una Comunità, ci sono capitoli che meritano di essere scritti con inchiostro indelebile, capitoli che ci insegnano non solo chi siamo, ma quanto sia importante proteggere i valori cardine dell'umanità.
Questo volume rappresenta un'opera di fondamentale importanza per la Comunità di Capranica. In queste pagine, abbiamo l’opportunità di ripercorrere un periodo storico difficile. Drammatico. Ma che è d’obbligo ricordare per onorare il passato e trasmetterne i valori alle generazioni future.
Un tributo doveroso a un momento cruciale nella storia della nostra piccola Comunità, un momento che, sebbene segnato da oscurità e sofferenza, ci ha anche mostrato la forza straordinaria della resilienza umana e il legame autentico tra diverse Comunità, quella capranichese e quella dei caduti sardi che in questi 80 anni Capranica e i suoi “narratori di storia” non hanno mai mancato di celebrare.
Per questo credo che questo volume non sia solo un resoconto storico, ma un vero e proprio omaggio alle vittime innocenti. Un grido contro l'ingiustizia di ciò che è stato e un impegno a preservare i valori di democrazia, uguaglianza e diritti umani perché fatti del genere non si ripetano mai più.
Non solo eventi, date e nomi, ma una narrazione che riflette l'anima e il coraggio di un popolo. Un lavoro preciso e puntuale fatto di ricerca e studio tra le carte, in mezzo agli archivi, sfogliando documenti che costituiscono la nostra testimonianza, racchiudendone le emozioni e la paura di quei giorni. La nostra prova tangibile del passato che ci consente di sfidare il tempo e la dimenticanza.
Tanta gratitudine per questo va a Fabio che, con la sua penna e il suo lavoro, ha immortalato per sempre la storia del nostro dopoguerra in queste pagine. Un vero e proprio custode del passato, un cercatore instancabile di verità e una guida attraverso le ingarbugliate strade della storia locale, un creatore di ponti tra le diverse generazioni.
Un impegno, una passione e una dedizione che sono sicuro i lettori ritroveranno immergendosi nella lettura del libro, riscoprendo quei tempi grigi in cui l’odio umano ha purtroppo prevalso sulla coscienza e sulla fratellanza.
L’augurio è che questa lettura sia uno stimolo per tutti a riflettere sulle lezioni apprese dal passato e a rafforzare il legame che ci unisce come Comunità. La conoscenza di ciò che è stato è la chiave per comprendere il presente e per plasmare un futuro solidale, in cui l’umanità potrà realmente e finalmente scrivere la parola Pace.

*Sindaco di Capranica