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LA STORIA DELL'ILLUMINAZIONE ELETTRICA DI RONCIGLIONE
La Concessione della Centrale dell'Infernaccio dal 14 novembre 1984 al 14 novembre 1924

Alberto Saìu


Presentazione
Giuseppe Fortunati (Ricercatore e studioso delle opere e della vita di Aldo Netti)

Leggere lo studio di Alberto Saìu, significa riscoprire il piacere della ricerca e la passione per il territorio. La stessa passione che da oltre venti anni ha seguito i miei studi per l’Ing. Aldo Netti. Dialogare con Alberto, per me è stato riscoprire il territorio di Ronciglione, ricco di tante gemme di archeologia industriale. Tra queste potenziali ricchezze, sicuramente quello che sembra un rudere senza valore, nasconde una vera perla rara, che sono le antiche turbine della ditta Riva. Sono sicuramente tra le più antiche turbine di centrali idroelettriche a livello, almeno, nazionale. Riportare alla luce con un piccolo scavo e mettere in sicurezza l’edificio, è quindi una priorità che potrebbe riservare molte sorprese, foriere di un potenziale sviluppo turistico e culturale.
Oltre al valore storico, tali turbine potrebbero quindi avere anche un valore economico, portando turisti ed appassionati a riscoprire luoghi e manufatti da inserire in un circuito di archeologia industriale, lungo il Rio Vicano.
Partendo da questo circuito di Ronciglione, si potrebbe poi creare un circuito interregionale dei luoghi di Aldo Netti, precursore della elettrificazione di oltre 130 Comuni del Centro Italia. In tale circuito potrebbero essere inserite oltre alla città di Narni, da cui sono partite nel 1892 le prime sperimentazioni, la città di Orvieto, di Spoleto, di Viterbo, di Fabriano, di Foligno, di Todi, Acquapendente, Viterbo, Norcia, Tuscania, Farfa, solo per citarne alcune. Molte quindi le opportunità che questa ricerca apre, speriamo che possano essere raccolte nel modo migliore.