Salvaforocassio 2009 |
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Si è svolta, per il terzo anno consecutivo, la giornata di informazione a sostegno del recupero del sito archeologico di Foro Cassio. La pioggia è stata ancora una volta protagonista, scoraggiando molte persone a partecipare, nonostante tutto un folto gruppo (circa 50 persone) alcuni provenienti da Viterbo, Capranica e Roma, ha percorso un breve tratto della via Francigena e si è diretta a Foro Cassio, dove l'attendeva una delegazione dell'Amministrazione Comunale, per fare il punto della situazione riguardo al finanziamento della Regione Lazio. Alla giornata hanno aderito: Antonello Ricci e Alfonso Prota, che hanno accompagnato i partecipanti con un reading letterario, Santo Sammartino che ha letto un brano dal suo ultimo romanzetto medievale, Carlo Tedeschi, docente di paleografia della Ca' Foscari di Venezia che ha spiegato gli ultimi ritrovamenti artistici nella chiesa di Foro Cassio, Alberto Alberti, Marisa Scarnecchia in Alberti, Giuliano Borgianelli Spina e Gianna Borgianelli, rappresentanti della Giovane Montagna, Carlo Cola e Grazia Gaspari rappresentanti del WWF Monti Sabatini, Umberto Cinalli, rappresentante della Lega Ambiente. Hanno inoltre dato la loro adesione Enea Fiorentini, l'Associazione Vittorio Bike e la Banda Comunale Ottavio Pistella. Ricordiamo che la manifestazione è stata organizzata dal Comitato Salva Foro Cassio, formatosi nell'anno 2007. |
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Contributo, in forma di sonetto romanesco, alla giornata dedicata a Foro Cassio, da parte di Giuliano Borgianelli Spina. |
Cronaca der 2 de Giugno 2007 Mai se vide tanta ggenteDa’ le parti de Vetralla. Gia’ all’inizio der mattino, alla Casa tutta Gialla, dove l’ospite cortese s’è tarmente prodigata de fornì la colazione all’intrepida brigata. In ricordo la giornata sarà presto dedicata all’indomita eroina “S.Efisia incoronata”. So’ piovuti d’ogni dove Chi è venuto da lontano |
Che sarà mai capitato pe’ spostà’ sti pellegrini? Se trattava de magna’ certi piatti sopraffini ? Eguarmente a tracanna’ certi vini genuini ? Quanno mai ce crederete! sti cristiani insonnoliti so’ sbarcati da ‘ste parti pe’ raggiuge a passi a passi una chiesa già famosa, alla Madre dedicata, da le parti de’ Forcassi. Lungamente venerata po’ ben presto abbandonata. Ora è’n cumulo de’sassi. Pe’ tentare de salvalla già da tempo se so mossi li più mejo de Vetralla. Richiamando l’attenzione, normalmente già impegnata, dell’attual Ministrazione. Alla testa ce sta Luca baldo e giovane assessore in lui posa la speranza ch’ar successo te conduca la gloriosa spedizione. Poi Domenico Carloni, detto er Re der territorio, venne all’uopo incaricato de cerca’ ner comprensorio, un percorso alternativo da sfoggia’ nell’occasione de la Marcia der due giugno. Lui però ne trovò tanti che per essere imparziale, ce li fece transitare, equamente tutti quanti. C’è chi pure ha lavorato pe’ cucì l’intera rete, pe’ lega’ li vari gruppi, pe’ curare la gestione; pe’taja’ co ‘na parola je serviva ‘n Tessitore solo, armato de pazienza come pure de valore, ce infilorno Carlo Cola! |
Finarmente la brigata, mentre piove a più non posso, lentamente s’è avviata. Prima cosa rende omaggio ar famoso paladino, che seppure nato in Franza nascerà a Vico Matrino. Graduarmente se so’ mossi, ora vanno in una schiera attraverso boschi e fossi, pe’ raggiunge le tre Croci pe’ testimonia’ ar paese che ricordeno orgojosi tutto quanto c’è rimasto da ‘n lunghissimo passato che da sempre da ch’è mondo c’hanno tutti invidìato. Ma pe’ contro semo noi che l’avemo trascurato. mentre proprio de ‘sti tempi, de squallore conclamato, tutti insieme co ’veemenza lo voremmo riscattato. Impiegamo la memoria onoramo tutto er mejo che ce viene da la Storia, e fra questo ce ‘sta chiesa che ospitò li pellegrini che de tutto hanno portato, forse pure li quatrini, e perfino hanno evitato che’r Paese s’ isolasse ed uscisse dall’Europa. |
Ecco, alfine semo giunti Ar momento der commiato |