Queste pagine intendono raccontare il mio viaggio nella memoria insieme a mio padre, un uomo senza tempo.
Ho volto indietro lo sguardo per ritrovarlo, per tracciarne un ritratto quanto più veritiero, continuando così ad averlo vicino, nell’unico modo ormai possibile.
Non troverete capitoli nel libro.
Non troverete la cronaca di un’esistenza più o meno precisa; ma si procede per sensazioni, vagando qua e là tra i ricordi, ora nitidi ora meno.
Sullo sfondo della vicenda umana di quest’uomo semplice, c’è la storia ben più complessa e in alcuni tratti oscura del nostro Paese: dagli inizi del Novecento ai nostri giorni.
“...non seguo un percorso rettilineo, ma del resto papà ti sto tirando per la giacca: per non farti andar via, per non vedere il tuo braccio che si separa dalla mia spalla, per non vederti sparire in fondo alla via.”
Danila Antonaci
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