Questa biografia racconta la vita di Bruna, una donna speciale il cui percorso viene narrato attraverso incontri intimi e riflessivi con il biografo di strada Francesco Mancuso. Bruna è stata pastorella in Abruzzo, operaia nella Roma degli anni Sessanta, ragazza elegante a passeggio per le strade della capitale all’epoca della dolce vita, giovane donna innamorata e poi moglie, madre e infine bastione incrollabile della famiglia che tanto ama e che, più di ogni altra cosa, costituisce il centro della sua esistenza. Nel ricordo emerge il percorso lungo e spesso accidentato di una vita fatta di sogni, gioie e momenti difficili. Una vita come tante, quindi, e per questo speciale come sono tutte le vite, se incontrano un narratore che ne sappia illuminare l’eccezionalità. L’incontro tra Francesco Mancuso e Bruna è avvenuto grazie a Maurizio Cassi, figlio di Bruna e promotore del libro. La conoscenza profonda e l’amicizia, invece, i due se la sono costruita in tante lunghissime chiacchierate che hanno coinvolto spesso anche le persone più vicine a Bruna. Francesco Mancuso, detto Griot come quei bardi africani che dalla notte dei tempi si trasmettono di padre in figlio il compito di conservare e narrare la tradizione orale degli avi, in questo libro non ha solo raccolto la storia di Bruna: ha messo in gioco anche sé stesso, suscitando la riflessione sull’importanza della memoria e della narrazione come elementi vitali che trasformano le esperienze individuali in realtà condivise. E si pongono, in questo modo, a fondamento delle comunità umane.
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