Approderà a Viterbo venerdì 1 dicembre, ore 17, il romanzo “Verde muschio” di Martina Salza, scrittrice nonché assessora al comune di Sutri, da noi recentemente edito.
Continua con notevoli consensi di pubblico e vendite, il tour di presentazione di questo romanzo che rapisce i sensi, regala emozioni nel suo peculiare confondersi tra realtà e sogno.
Il tutto legato da un fil rouge inusuale di piante, fiori, erbe misteriose. Un inno alle donne, quelle misteriose e “maledette” di un lontano passato e quelle “caotiche” di oggi.
Dopo Sutri, Vetralla, Caprarola, Riano Flaminio, per “Verde muschio” è quindi la volta di Viterbo, che ospiterà l’autrice presso lo spazio Pensilina, grazie al Patrocinio del Comune di Viterbo.
In particolare grazie alla calorosa accoglienza di un’altra donna pubblicamente impegnata: Luisa Ciambella, vice sindaca della Città.
Nonché di un interlocutore d’eccezione, Antonello Ricci, letterato, poeta, storico, appassionato e sempre originale che dialogherà con l’autrice intervistandola. Ore 17 Spazio Pensilina
Il romanzo di Martina Salza prende l'avvio in una Parigi del 2013, in una tiepida primavera.in cui Matilde, la protagonista, appena uscita da un lungo letargo della sua anima per la morte del fratello Federico e l’abbandono del padre, tenta faticosamente di raccontare ogni giorno le meraviglie della Ville Lumière ai turisti che seguono il suo tour fino a Notre Dame, sfondo quotidiano delle sue angosce.
Ma si fanno strada nuove sensazioni e presagi. Una donna dagli occhi verde muschio viene a turbare i suoi sogni. Una chiamata da casa la strappa a quei gesti stanchi: nella sua antichissima città qualcosa sta succedendo e una madre in pericolo di vita riporta a galla un conflitto mai superato.
Sogni incomprensibili, strane analogie, presentimenti improvvisi.
La donna dagli occhi verde muschio compare ad ogni passo e la conduce verso il ritrovamento di un antico manoscritto medievale. Chi è la donna che la perseguita? Quali antichi riti rivivono?
Inabissandosi in queste storie di donne maledette, Matilde riallaccia un sacro legame, mai spezzato, e sentirà tornare l’antico potere femminile, da onorare in questo suo mondo apparentemente senza radici.
Martina Cecilia Salza è nata nell’Antichissima Città di Sutri dove lavora e vive con la sua famiglia: marito, tre figli, cinque cani, circondata da zie, sorelle, cugine, amiche.
Laureata in Lingue e Letterature, ha insegnato per diversi anni.
Si è specializzata in Fitoterapia.
È autrice di testi storici sulla sua città, scrive per un blog e per alcune testate giornalistiche, coltivando così le sue due grandi passioni: la Letteratura e la Natura.
«La Letteratura è la mia legittima sposa, la Natura è la mia amante.»