Davide Ghaleb Editore

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VETRALLA
STORIE DI GUERRA E SOLIDARIETÀ TRA MARCHE E ABRUZZO
Memorie di Cola Giovanni da Collefrattale
poemetto in ottava rima di Guido De Iulis

Presentazione libro
e rappresentazione teatrale di Pietro Benedetti


SCHEDA DEL LIBRO



Con il patrocinio dell'Anpi
e di Jugocoord Onlus

Sabato 29 aprile 2023 alle ore 17:00

presso il Museo della Città e del Territorio
via di Porta Marchetta 2, Vetralla (VT)

si terrà la presentazione del libro

STORIE DI GUERRA E SOLIDARIETÀ
TRA MARCHE E ABRUZZO

Memorie di Cola Giovanni da Collefrattale
poemetto in ottava rima di Guido De Iulis


a cura di Fabrizio Amadio, Pietro Benedetti,
Andrea Martocchia, Giuseppe Parlamenti
(Davide Ghaleb Editore)
con le illustrazioni di Silvia Luciani,
Stefano Tamburrini e Valeria Colonnella

seguita dalla rappresentazione teatrale di Pietro Benedetti

Introduce
Paolo Coppari (Presidente ANPI Vetralla)
Intervengono
Andrea Martocchia (Jugocoord Onlus)
Pietro Benedetti (attore, regista e poeta a braccio)


In occasione delle celebrazioni del 25 aprile, Anniversario della Liberazioe d'Italia, sabato 29 aprile 2023 alle ore 17, presso il Museo della Città e del Territorio, sito in via di Porta Marchetta 2, Vetralla (VT), si terrà la presentazione del libro "Storie di guerra e solidarietà tra Marche e Abruzzo”, seguito dalla rappresentazione teatrale di Pietro Benedetti.
Il volume a cura di Fabrizio Amadio, Pietro Benedetti, Andrea Martocchia e Giuseppe Parlamenti, con le illustrazioni di Silvia Luciani, Stefano Tamburrini e Valeria Colonnella è stato pubblicato dalla Casa Editrice Davide Ghaleb,


Introduce: Paolo Coppari (Presidente ANPI Vetralla).
Interverranno alla presentazione:
Andrea Martocchia
(Jugocoord Onlus)
Pietro Benedetti (attore, regista e poeta a braccio).

"Il testo in rima che presentiamo in questo volume ha, in un certo senso, tre autori. Il primo è Guido De Iulis, che lo scrisse effettivamente. Il secondo è Giovanni Cola che “lo dettò” ovvero con i suoi racconti fornì l’ispirazione a De Iulis. Il terzo è Dragutin Ivanovic, che lo scoprì e lo trascrisse negli anni Ottanta e passò poi tutto il resto della sua vita a cercare di farlo conoscere, nell’ambito della sua attività di ricostruzione dei fatti storici avvenuti a cavallo tra i comprensori di Acquasanta Terme (Marche) e Valle Castellana (Abruzzo) durante la Seconda Guerra Mondiale. Fatti dei quali era stato diretto testimone, anzi protagonista."