Grazie al coinvolgimento dei ragazzi in attività laboratoriali, peer to peer, di apprendimento cooperativo e, soprattutto, dando loro la possibilità di esprimersi con linguaggi che vivono e usano quotidianamente, come quello della rete e dei social, si accrescerà il loro interesse per una formazione che sentiranno più vicina: attraverso percorsi di istruzione non formale o, addirittura, informale, potranno sentire meno estranea l’istruzione formale e comprenderne pienamente il valore, apportando anche un personale contributo innovativo nel gruppo dei pari.
Grazie alla lettura e all’analisi dei libri, i ragazzi comprenderanno il messaggio di un testo, cogliendone le relazioni logiche intrinseche; attraverso i linguaggi del libro, vedranno quanto una comunicazione acquisti efficacia se contestualizzata rispetto agli scopi; impareranno meglio a padroneggiare il lessico e le strutture ortografiche, ortoepiche e morfosintattiche della lingua italiana, sia perché dovranno fare scelte di cui andranno a rispondere al gruppo di lavoro, sia perché vedranno e sceglieranno cosa pubblicare; impareranno quindi ad individuare ed utilizzare informazioni funzionali all’interazione comunicativa richiesta.
Gli studenti avranno occasione di applicare il pensiero logico - scientifico per gestire la complessità che si presenterà loro nel lavoro di divisione dei compiti; sapranno ideare, progettare e produrre libri aumentati o multimediali e ne comprenderanno le potenzialità.
Gli studenti utilizzeranno consapevolmente e funzionalmente le tecnologie della società dell’informazione per selezionare e conservare dati utili allo studio e alla vita: le competenze acquisite durante le attività del progetto saranno spendibili in ogni contesto, in armonia con l’apprendimento trasformativo del lifelong learning; utilizzeranno con maggior consapevolezza e in modo funzionale gli strumenti informatici per produrre, presentare, condividere e valutare materiale utile allo studio e alle scelte editoriali che di volta in volta andranno ad operare: il web sarà un campo di esperienza e formazione consapevole, efficace e collaborativa, di cittadinanza attiva e inclusiva delle reciproche differenze.
Per i ragazzi sarà possibile acquisire un metodo di studio efficace organizzando e pianificando il proprio apprendimento: parteciperanno alle attività in modo collaborativo e tra pari, apportando un contributo personale. Comprenderanno come individuare informazioni da fonti diverse, perché coinvolti direttamente in un contesto lavorativo nel quale ricopriranno un ruolo specifico, sentendosi responsabili del loro operato.
In una attività che abbia come metodologia l’assegnazione dei ruoli e la cooperazione negli apprendimenti, risulterà spontaneo rispettare le regole (in contesti formali e informali), se stessi e gli altri, in quanto direttamente responsabili del proprio operato: incontrando la diversità, si creano rapporti positivi con l’altro e si comprendono e valorizzano i diversi punti di vista.
Dal lavoro di stesura del regolamento dei concorsi letterari, al rispetto dei ruoli e delle scadenze, gli studenti impareranno a pianificare e promuovere i progetti che a mano a mano si troveranno a portare avanti, valutandone rischi e vantaggi e assumendosi la responsabilità delle loro decisioni. Lavorare in gruppo efficacemente, nella consapevolezza e nel rispetto dei ruoli e delle attitudini di ciascuno, permetterà di proporre soluzioni efficaci a problemi ed ostacoli e di contestualizzare il proprio progetto. Avranno tutti la possibilità di sentirsi parte di un team e saranno quindi attratti da un percorso formativo innovativo in cui si impegneranno per un successo finale comune. I ragazzi, inoltre, acquisiranno competenze di marketing volti a reperire fondi per la prosecuzione sostenibile del progetto nel tempo.
Esprimere la propria creatività in relazione al contesto in cui andranno ad operare e riconoscere e contestualizzare le peculiarità del lavoro svolto saranno il primo passo di un cammino formativo che permetterà ai ragazzi di acquisire consapevolezza del patrimonio culturale in cui vivono, così da fruirne e valorizzarlo, anche attraverso quelle competenze comunicative, relazionali e professionali che avranno acquisito durante l’esperienza progettuale. |
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