Davide Ghaleb Editore
Il Centro Storico di Civitella S. Paolo
LIBRERIA

Presentazione
di Enrico Guidoni e Basilio Rocco Stefani

La trascrizione e la pubblicazione del Catasto Gregoriano rientra nel Progetto Civitella S. Paolo, una iniziativa scientifica e culturale avviata nel 2004 per promuovere la conoscenza, la tutela e la valorizzazione di uno dei territori comunali meglio conservati della Provincia di Roma e sostenuta dal Comune, dall'Universita e dall'Associazione ”Storia della Città”. Il primo atto di questo programma che si prevede pluriennale ha visto come attori principali gli studenti del Corso di Storia dell'Urbanistica e dell'Architettura Moderna (Università di Roma ”La Sapienza”, Facoltà di Architettura ”Valle Giulia”) tenuto da Enrico Guidoni, i quali, con la guida del docente, hanno esplorato il centro storico e le campagne circostanti analizzando e documentando diversi aspetti del patrimonio storico, urbanistico, paesaggistico-ambientale ed architettonico.
I risultati di questi studi, riassunti in interessanti tavole riccamente illustrate, sono stati esposti nella mostra “Un paese ideale: Civitella San Paolo”, inaugurata il 10 settembre 2005 nella Sala Consiliare del Castello alla presenza del Preside della Facoltà di Architettura ”Valle Giulia”, Roberto Palumbo, e di numerosi cittadini. La mostra è stata allestita, dal 24 novembre, nel Castello Orsini di Castel Madama. Il volume che qui presentiamo, realizzato da Francesca Domenici e Stefania Ricci che con Guglielmo Villa hanno anche collaborato alla mostra, segue la linea degli studi sul Catasto Gregoriano gia avviati da alcuni anni sui centri della Tuscia e pubblicati dallo stesso Editore.
Rispetto alle precedenti esperienze, sempre finalizzate a ricostruire analiticamente la distribuzione particellare delle proprietà nel centro antico, su base planimetrica rettificata sul catasto attuale, si è completato il lavoro considerando anche le proprietà (ed i proprietari) dell'intero territorio della comunità. Si è potuto così offrire ai cittadini ed agli studiosi un indice completo delle persone censite, strumento efficacissimo di conoscenza dell’insediamento sia in vista di ulteriori approfondimenti storici e archivistici, sia ai fini della tutela e del recupero del patrimonio edilizio. Sarà così possibile agli abitanti verificare 1’uso e la proprietà della propria abitazione intorno al 1820, ma anche aprire uno spiraglio o effettuare una verifica sulle proprie ascendenze familiari: un primo “rametto” dell'albero genealogico che può significare, per alcuni, motivo per un più consapevole radicamento nella realtà del paese. Un sentito ringraziamento a quanti hanno collaborato a questa iniziativa e ad Angelica Zolla e Pericle Savino che ne hanno facilitato la fase di avvio.