Le favole di Nonna Irene - Davide Ghaleb editore

Le Favole di Nonna Irene

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ACQUISTA IL LIBRO	Sabato 5 dicembre 2015 ore 18.30 Viterbo via del Ganfione MAT e Davide Ghaleb Editore presentano LE FAVOLE DI NONNA IRENE Interverranno Cristina e Stefano Angeletti, curatori del libro Gabriella Norcia, curatrice della collana Fogli di Vita e Carlo Angeletti Illustrazioni di Vittoria Arena Una raccolta di fiabe raccontate e tramandate nell'arco di tre secoli, che dopo cinque generazioni diventano un libro. [...]Giro la foto e leggo: Irene Bravura Montautti, nata in Ancona nel 1804 e ivi morta nel 1893, madre di Argenide Montautti. Irene, Irene, ora ricordo che questo nome mia nonna lo citava spesso, ma soprattutto quando si accingeva a raccontarci le favole... Ed è così che mi torna alla mente quello che, ancora piccina, ci raccontava nostra nonna su sua mamma: l’artefice delle favole! Incredibile come esse si siano tramandate soltanto oralmente grazie alla memoria e alla pazienza di chi le raccontava, e che peccato se un giorno queste andassero perdute! Così ho un’idea: scriverò una ad una tutte le favole che la mia memoria mi permetterà di ricordare, in modo tale da lasciare una traccia scritta per le generazioni che verranno e permettere a questa tradizione di vivere per sempre. (Maria Angeletti, pronipote di nonna Irene) IMMAGINI

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Sabato 5 dicembre 2015 ore 18.30
Viterbo
via del Ganfione

MAT
e
Davide Ghaleb Editore
presentano

LE FAVOLE DI NONNA IRENE

Interverranno

Cristina e Stefano Angeletti, curatori del libro
Gabriella Norcia, curatrice della collana Fogli di Vita
e
Carlo Angeletti

Illustrazioni di Vittoria Arena

Una raccolta di fiabe raccontate e tramandate nell'arco di tre secoli, che dopo cinque generazioni diventano un libro.

[...]Giro la foto e leggo: Irene Bravura Montautti, nata in Ancona nel 1804 e ivi morta nel 1893, madre di Argenide Montautti.
Irene, Irene, ora ricordo che questo nome mia nonna lo citava spesso, ma soprattutto quando si accingeva a raccontarci le favole... Ed è così che mi torna alla mente quello che, ancora piccina, ci raccontava nostra nonna su sua mamma: l’artefice delle favole!
Incredibile come esse si siano tramandate soltanto oralmente grazie alla memoria e alla pazienza di chi le raccontava, e che peccato se un giorno queste andassero perdute! Così ho un’idea: scriverò una ad una tutte le favole che la mia memoria mi permetterà di ricordare, in modo tale da lasciare una traccia scritta per le generazioni che verranno e permettere a questa tradizione di vivere per sempre. (Maria Angeletti, pronipote di nonna Irene)

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