PRIMA DELLA VIA FRANCIGENA:
ETRUSCHI E ROMANI DEL TERRITORIO DI VETRALLA

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Sabato 12 dicembre 2015 ore 17.00

Museo della Città e del Territorio
via di Porta Marchetta, 2
Vetralla

conferenza

ETRUSCHI E ROMANI DEL TERRITORIO DI VETRALLA

di
Nicoletta Cignini
(etruscologa)

Il territorio compreso tra Vetralla, Blera e Norchia in epoca etrusca si mostrava come una vitale zona di transito attraversata da importanti direttrici viarie che collegavano l’Etruria meridionale con quella settentrionale. Lungo questi percorsi sorsero diversi insediamenti di medio-piccole dimensioni (Grotta Porcina, Cerracchio, Poggio Montano, Valle Falsetta) il cui sviluppo fu legato alle vicende delle città vicine – Norchia e Blera - e soprattutto delle grandi metropoli meridionali – Tarquinia e Cerveteri - che gestivano e controllavano il proprio entroterra. L’intenso popolamento che caratterizzò l’Etruria meridionale interna portò conseguentemente all’impianto di una dinamica rete stradale costituita da direttrici maggiori a carattere regionale, affiancate da itinerari locali.
Tra la fine del IV e la seconda metà del III sec. a. C. tutte le città dell’Etruria meridionale furono sconfitte da Roma e la conquista implicò la progressiva acculturazione della popolazione (romanizzazione) e l’unificazione territoriale, anche tramite un adeguato sistema stradale che favoriva un diretto collegamento con la capitale. In epoca romana il nostro territorio conobbe un diffuso popolamento come dimostra la fitta distribuzione di ville e fattorie rustiche di cui rimangono i resti archeologici soprattutto sui pianori. Una fitta rete stradale ricalcò in parte la viabilità etrusca e in parte portò all’impianto di nuove arterie, come ad esempio le vie consolari Clodia e Cassia. Su quest’ultima strada sorse la stazione di Foro Cassio che ha rappresentato a lungo un elemento catalizzatore nella distribuzione degli insediamenti rurali e del sistema stradale secondario.