Nonostante le difficoltà, Antonello e la sua Banda del Racconto, insieme a Davide Ghaleb editore, son riusciti a dare vita a molte passeggiate, alcune delle quali di grande bellezza e piacevolezza.
Ne voglio ricordare almeno tre. La prima a Vetralla alla scoperta del tempietto di Demetra. Una passeggiata fatta al freddo dell’inverno ma in un territorio di grandissima suggestione. Vedere centinaia di persone imbacuccate fare chilometri in un bosco e poi rimanere ammaliati dal delizioso tempietto di Demetra incastonato tra macigni giganteschi, ci fa dire che solo per questo valeva iniziare questa avventura dell’Anno degli Etruschi – I pirati della bellezza. Poi c’è stata la grande visita al museo nazionale etrusco della Rocca Albornoz a Viterbo. Vedere il museo strapieno di famiglie, di ragazzini, che fotografavano ogni cosa con il loro smartphone, è stata una grande emozione.
Infine ricordo la passeggiata a Castro. Anche in questo caso centinaia di persone hanno colto l’occasione di vedere un luogo normalmente difficilmente raggiungibile e di forte e intenso fascino.
Ora Antonello e Davide Ghaleb ci regalano il primo libro figlio dell’Anno degli Etruschi – I pirati della bellezza. Un regalo che è una piccola ma molto significativa concretizzazione del sogno che avevamo in mente. (dalla prefazione di Cralo Galeotti
|