Le datazioni, le attribuzioni, le interpretazioni: ogni singolo elemento è stato vagliato ed analizzato con estremo rigore sino alla redazione dei contributi che il volume contiene.
La Madonna del Fiore in Santa Maria del Fiore alla Rocca (di S.Isgrò); La Sacra Famiglia tra Santi ed Angeli nel Duomo (di L. Della Santa e S.Principi); L’affresco con la Madonna col Bambino in S.Maria della Pace (di M.C.La Penna e V.Pouchain); La Fontana Grande o Degli Unicorni nella piazza S.Maria del Popolo (odierna piazza del Comune, di D. Corrente): questi alcuni titoli.
Ne emerge un quadro composito e qualitativamente notevole, perfettamente rappresentativo del patrimonio che Ronciglione, come tutta la Tuscia per altro, possono vantare.
Il presupposto all’indagine è l’attenzione ai tratti di peculiarità e di specificità che caratterizza una realtà storico-artistica di grande rilievo.
Con crescente oculatezza, ad oggi pare che i Comuni della Tuscia si stiano adoperando a che proprio tale attenzione non sia più sporadica ed indotta ma metodica e canalizzata in modo sistematico entro l’alveo degli studi accademici, sul territorio, volti alla tutela o al recupero.
Concetto questo di cui il Museo vetrallese si fa latore da anni nell’auspicio, forse non più velleitario, che venga recepito ed accolto.