Venerdì 6 giugno, ore 21,00 Ex convento di S. Giovanni Battista
in occasione della Festa delle ciliegie
interverrano:
Marco Taschini, Sindaco di Celleno Elisabetta De Minicis, Università degli Studi della Tuscia Giuseppe Romagnoli, Università degli Studi della Tuscia Antonio Rotolo, Università degli Studi della Tuscia LE IMMAGINI
“La Pieve di S. Giovanni Battista a Celleno” è il titolo del volume di Antonio Rotolo, in uscita in questi giorni, che la Casa Editrice Davide Ghaleb ha pubblicato nella collana Quaderni, fondata da Enrico Guidoni. Il volume è un approfondito studio sulla chiesa romanica del convento di S. Giovanni Battista a Celleno, che mai in precedenza aveva avuto particolari attenzioni con le sue vicende storiche e costruttive, scaturito da una Tesi di Laurea discussa presso l’Università degli Studi della Tuscia, (Archeologia Medievale, la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, nell’anno accademico 2004-2005, relatore Prof. Elisabetta De Minicis, correlatore Dott. Giuseppe Romagnoli). Lo studio mette in evidenza, tramite un’attenta lettura delle fonti storiche, in gran parte inedite, l’importanza del monumento medievale, considerato in origine (XII sec.) la chiesa madre di Celleno e trasformata in età moderna in cappella funeraria, e la sua ricollocazione topografica; l’aggiornamento interpretativo delle strutture superstiti, effettuata con una attenta lettura stratigrafica degli alzati, inoltre, getta le basi per una rinnovata fruizione e tutela del monumento stesso. L’analisi messa in luce dall’autore è frutto di una metodologia analitica a tutto campo che, cogliendo gli aspetti nascosti ed inediti, fa emergere la microstoria di un monumento, dove, attraverso un confronto con le più importanti chiese romaniche della Tuscia, si evidenzia la presenza di maestranze specializzate. A completamento dello studio, un importante capitolo di illustrazioni e immagini fotografiche a colori dell’autore stesso correda il volume che risulta, così, un punto di riferimento importante per una migliore conoscenza e valorizzazione del territorio della Tuscia e in particolare di Celleno.