Chi era Alfred Wilhelm Strohl – Fern? Per rispondere a questa domanda gli autori del volume si sono inoltrati alla scoperta di una delle figure più affascinanti e enigmatiche di artista e mecenate.
Pittore, scultore, musicista, scrittore e mecenate, fondatore del grande parco romano che porta il suo nome, dimora di tanti artisti tra il 1882 e la seconda metà del XX secolo, Strohl è una delle personalità più enigmatiche del XIX secolo.
Il volume raccoglie gli Atti della Giornata di Studio promossa dall’Associazione Amici di Villa Strohl - Fern a cura di Giovanna Caterina de Feo e Mara Folini, ospitata nel2007 presso la sede dell’Istituto Svizzero di Roma,perricordare gli anniversari dei 160 anni dalla nascita e dagli 80 dalla scomparsa del nobile artista alsaziano Alfred Wilhelm Strohl – Fern, riproponendosi di gettare luce sulla sua figura - anche in relazione al clima culturale della Capitale e alle personalità internazionali a lui contemporanee - attraverso i contributi di:
Giovanna Caterina de Feo“Note su Alfredo Strohl - artista pittore”
Maria Teresa de Bellis “I libri di Strohl- Fern,alla biblioteca di Villa Medici alla ricerca di un fantasma ?”
Flavia Matitti“La tomba e gli scritti editi di Strohl-Fern. Tracce per una biografia intellettuale.”
Angela Windholz“Villa Strohl - Fern – Accademia di Berlino: aspirazioni e chimere del Kaiserreich”
Mara Folini “I russi di Villa Strohl – Fern”
Donatella Trombadori “Un ricordo di Villa Strohl – Fern”.
Il volume è arricchito dalla ricostruzione virtuale del parco di Strohl – Fern, a cura dell’arch. Mahavash Alemi, scaricabile dal sito dell'editore, dai brevi interventi della tavola rotonda che si è tenuta il giorno del convegno, a cui hanno partecipato Adriana Capriotti, Francesco De Feo, Enrico Quinto e Paul Michel Villa e da un’appendice documentaria che include, oltre a uno scritto di Strohl e la riproduzione di alcuni disegni da lui eseguiti, anche l’elenco pressoché completo degli artisti che hanno vissuto e lavorato nella Villa Strohl – Fern dal 1882 al 1956. Per completare l’informazione si è ritenuto utile anche di pubblicare integralmente il suo testamento (con traduzione dal francese a fronte) e il regolamento della Fondazione Gleyre, istituita da Strohl in Svizzera a favore degli artisti elvetici, che egli aveva voluto intitolare a nome del proprio maestro, il noto pittore Charles Gleyre.