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Un passo, un altro passo.
I poeti ci prendono per mano, fanno da battistrada,
li seguiremo fino all'inferno.
Non mi credo un battistrada
e umilmente raggiungerò il bellissimo inferno (A.G. 1984)
Sabato 12 marzo 2011 ore 17.30
UPTE Università Popolare di Tutte le Età
VIa del Giglio, 3
Viterbo
Presentazione di Angela Giannitrapani (1925-2009)
"Lettere a Sombre" - Empiria (postumo)
Interventi di Maria Clelia Cardona e Antonello Ricci
Coordinamento di Teresa Blasi Pesciotti
letture di Alfonso Prota
LETTERE A SOMBRE
Angela Giannitrapani
Edizioni Empiria
Introduzione di Felice Norcia
A cura di Gabriella Norcia
Sombre, chiamatemi così. Il mio nome anagrafico non aggiungerebbe niente alla mia identità. Dopo l’intenso carteggio, Angela mi chiese le sue lettere e mi restituì le mie… Mi restituì le sue composte con grande ordine. Aveva tagliato, scomposto ricucito come le paperoles di Proust. C’era in lei, evidente, la coscienza che le pagine non mancavano di valore. Dovessi tracciare un grafico per rappresentare la vita che si sviluppa in queste pagine, farei soltanto una linea, mai retta, ma piena di discese e salite al termine delle quali si può incontrare la disperazione. Ma prima quante salite faticose, quante discese inebrianti, quanto va e vieni dalla gioia al dolore, dalla verità alla menzogna, quanto affetto legato a un sospetto, a un timore. Che attesa di quella goccia di splendore implorata a ogni lettera.
Angela Giannitrapani (1925-2009)
Angela Giannitrapani, scrittrice viterbese, che i viterbesi ignorano è stata autrice di racconti, poesie, studiosa di letteratura angloamericana il cui valore, spesso riconosciuto, non ha avuto il successo che meritava essendo la scrittrice lontana da media pubblicitari che esaltano scrittori molto meno dotati di lei. A nostro parere, il suo capolavoro è “La giovane laica”, una raccolta di racconti in un corposo volume edito da Carucci. Trascriviamo la breve motivazione che la delibera che assegnava la medaglia d’oro del premio letterario “Settembrini – Mestre”. “La Giannitrapani offre il quadro di una educazione frammentata nel suo corso, quindi aspra e difficile, ma infine conclusa. Storia, questa, di una donna che si forma in un lungo arco di anni, nei quali si insinuano dati ed elementi dell’ambiente esterno, capaci di configurare la storia recente”.
Il suo lavoro poetico, composto da diversi volumi, è approdato alla raccolta autobiografica “Caro umano percorso” edito da Lampugnani Nigri con la prefazione di Giovanni Raboni, che scrive: “Caro umano percorso si presenta intatto e inesplorato, con tutto il suo grondare di consapevolezza, esibendo il fitto groviglio delle sue radici, al nostro cuore ancora una volta meravigliato”.
La Giannitrapani ha tenuto la cattedra di letteratura angloamericana nelle università di Messina e di Viterbo. La sua attività di critico letterario è notevole e vasta. Un suo libro su Faulkner fu ritenuto dalla rivista “Il contemporaneo” uno degli studi più profondi sul grande scrittore americano.
Ci importa affermare che “Lettere a Sombre” non racchiude soltanto una corrispondenza del tutto privata, e quindi trascurabile. Queste lettere inviate “a un amico molto giovane” (F.N.) da lei scherzosamente ribattezzato col nome di Sombre, contengono temi che ci interessano tutti, quali l’amicizia, l’amore, l’impegno nel lavoro, le difficoltà di creare, le osservazioni sul mondo contemporaneo non solo italiano. Siamo certi che con l’andare del tempo, questa grande scrittrice sarà riscoperta e amata.
Chi imparerà a seguirla, vi troverà verità e godimenti estetici insospettati.
(Felice Norcia)
ulteriori informazioni:
Lettere a Sombre - Edizioni Empiria
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