FARFALLE
Emanuela Gizzi
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Prefazione di Giovanna Micaglio

In questo libro che tocca l'anima, l'autrice coniuga le sue due grandi passioni : la fotografia e la poesia. Entrambe le passioni nascono da una particolare capacità dell'autrice di osservare la realtà nel profondo e di renderla con uno scatto o un verso poetico comprensibile a tutti.
Dai versi delle sue poesie Emanuela trasmette tutta la sensibilità verso i sentimenti umani e il bello che è nella natura, in una ricerca continua attraverso le immagini e le parole. Alcune espressioni verbali delle sue poesie rendono, a mio avviso, l'immagine dell'autrice nella sua ricerca: “mi giro”, “spio”, “sento”, “danzo”.
In altri passi utilizza alcuni verbi al plurale , per due, che sembrano rivolti a un compagno o alla nonna ma che tendono a coinvolgere nell'azione lo stesso lettore , come : “camminiamo”, “c'eravamo insieme”, “brillano diversi”.
La ricerca del bello nella natura meravigliosa delle Terre Veientane porta Emanuela a trovare le immagini che poi ci regala in questo libro: farfalla, ragnetta, foglie, luna, acqua, tempeste.
Mi sembra di intravedere nella foto del gattino e della piccola capra che scrutano attraverso uno spiraglio, lo spirito che guida la ricerca dell'autrice, la quale osserva un po' in disparte per poi fissare l'attimo giusto, quello più poetico e significativo, non solo per sé stessa ma per regalarlo al lettore.
“Mi appartiene” recita un'altra poesia, perché il poeta scrive per rendere sulla carta un sentimento, un vissuto, una situazione vera per sé ma in fondo vera anche per chi lo leggerà.
La raccolta si chiude con lo sguardo verso il futuro dei due passerotti : uno “aspetta” e uno “attende”.
In apparenza sembrerebbe che l'autrice ci rimandi a due azioni simili , in realtà si tratta di due sfumature diverse: con il primo si esercita la pazienza e con il secondo si vive la tensione dell'attesa di qualcosa che forse avverrà.
Il messaggio con cui la nostra poetessa lascia il lettore è un invito a guardare in avanti e ad affrontare la realtà cogliendone i particolari, i colori, la poesia che è in ogni essere.

 


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