Dopo aver conseguito il titolo di studio all'Accademia di Belle Arti "Lorenzo da Viterbo ", Alessandro Ridolfi conduce la sua ricerca artistica sulle orme del dadaismo e del surrealismo per poi arrivare ad avere un legame diretto con gli artisti del neorealismo.
La sua ricerca lo ha avvicinato sempre di più ad avere un rapporto profondo con gli oggetti di uso comune, che cataloghiamo come rifiuti nel nostro vivere quotidiano.
Da tale relazione ha idealizzato e caratterizzato la sua attività e il suo laboratorio, sensibilizzato dal problema dallo smaltimento di questi rifiuti che diventano fondamentali per la sue realizzazioni.
Parallelamente alla attività "scultorea", l'autore non ha abbandonato l'interesse per la pittura, inserendo all'interno del laboratorio una sezione prettamente pittorica dove realizza: trompe-l'oeil, copie d'autore, ritratti e finti affreschi su tavola.
In queste seguenze sono visibili alcune tavole realizzate per la pubblicazione di Paolo Andreocci "Le ricette di Nonna Angelina".
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