Siamo a Parigi, si sente già nell’aria la primavera, le giornate si allungano. Ma quel 18 marzo del 1871 sarà per sempre diverso da tutti gli altri. Uno squadrone di militari dell’esercito, su ordine del nuovo governo repubblicano di Adolphe Thiers, è sulla collina di Montmartre e sta mettendo le mani su alcune decine di cannoni rimasti appostati là, a difesa della città contro l’assediante Regno di Prussia, già vincitore a Sedan all’inizio di settembre 1870.
Ma la requisizione degli obici non va in porto, perché centinaia di donne, uomini, ragazzini, vecchi, i soldati della Guardia nazionale, il popolo di Parigi insomma, la impedisce. “Questi cannoni sono nostri... li abbiamo pagati noi! Sono soldi del popolo... giù le mani dai nostri cannoni!” grida la folla. L’incidente appare non avere conseguenze immediate ed i soldati dell’esercito, dopo aver fraternizzato con la gente che manifesta, se ne vanno.
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