21 aprile ore 21.00
Scuola Primaria di Vetralla
Il regista Paolo Bianchini presenta
Federico e Francesco. Il giorno, la notte. Poi l'alba.
Tra gli interventi iniziali sarà presente Teresa Perfetto,
presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Viterbo.
Apprezzato regista cinematografico e televisivo, Paolo Bianchini ha sempre cercato un modo per utilizzare la propria arte a favore dei più deboli.
Per questo nel 2002 è stato nominato Goodwill Ambassador di UNICEF Italia "per sensibilizzare e coinvolgere i bambini, gli adolescenti e le famiglie sui problemi dell'infanzia, testimoniando e promuovendo con la sua professionalità e una particolare sensibilità attraverso il linguaggio cinematografico e televisivo la solidarietà e il sostegno alle iniziative dell'UNICEF".
Nel 2001 Paolo Bianchini dirige "L'uomo del vento", film TV patrocinato dall'UNICEF che tratta in maniera delicata i traumi subiti dai bambini colpiti da una tragedia.
L'anno dopo si reca, in qualità di Goodwill Ambassador dell'UNICEF, in Angola e Malawi, paesi colpiti da una terribile carestia. Su questo viaggio ha realizzato un reportage che documenta la terribile situazione di questi paesi ma anche la loro voglia di risollevarsi.
Nel 2005 dirige il film tv "Il bambino sull'acqua", basato sulla storia di Niki Frascisco, il bambino malato di asma costretto a vivere su una barca. Il film è andato in onda con grande successo su RAIUNO, nell'autunno del 2005.
Il 6 giugno del 2006 Niki è stato nominato Junior Ambassador dell'UNICEF Italia, con l'obiettivo di promuovere il diritto all'istruzione dei bambini e delle bambine nel Mediterraneo. Alla nomina di Niki era presente anche Paolo Bianchini.
Il registra ha inoltre partecipato per l'UNICEF a numerosi incontri organizzati nelle scuole italiane per promuovere una cultura di pace e sensibilizzare la società civile sui diritti dell'infanzia.
Il film narra l'incontro tra Federico II di Hohenstaufen e Francesco d’Assisi, 1220c. Entrambi convinti dell’inutilità delle guerre di religione, entrambi cercatori di armonie: mistiche e religiose quelle di Francesco, politiche e naturali quelle di Federico.
La proposta culturale del film "Federico e Francesco" nasce con lo scopo di generare, in un ampio pubblico di ragazzi ed adulti, momenti di sensibilizzazione sui grandi temi della Tolleranza, dell’Integrazione interculturale e religiosa, della Spiritualità, della Pace e della Conoscenza.
Il film infatti, proprio per i suoi contenuti ed i temi trattati, quanto mai attuali, costituisce spunto per ampi dibattiti e riflessioni, e per questo motivo ne viene offerta la visione ad ogni ordine di scuola. Un elemento che caratterizza il progetto, ai fini dell’elaborazione di una più estesa cultura della pace e della tolleranza, è che il set del film è stato aperto a tutti, studenti, giovani, anziani, disoccupati, ex-detenuti, che vi hanno lavorato, confrontandosi direttamente con i tecnici e gli artisti. E' nata così una vera e propria "bottega" dell'arte cinematografica. Questo processo di partecipazione, nato con il film, continua il suo cammino con incontri tra regista e sceneggiatori da una parte e giovani dall'altra.
San Francesco è il personaggio più popolare della storia italiana, non solo religiosa, ed ha generato un’enorme letteratura. Uomo durissimo e dolcissimo allo stesso tempo, diceva di essere ignorans et idiota. Le sue parole si confondono spesso con quelle dei Vangeli. Era un mistico, forse il più assoluto della storia della cristianità.
Federico II imperatore e re, quasi un sole che irradia la sua luce su un’intera epoca, affascinando o inorridendo i suoi contemporanei, agisce nel quadro di questa cultura, che è allo stesso tempo filosofia naturale, scienza e politica. Federico II negli anni del suo impero è certamente l’uomo più potente d’Europa. Egli governa quasi un intero continente con intelligenza politica e nel rispetto delle differenze culturali e religiose delle genti che la popolano, motivo, quest’ultimo, per il quale i suoi rapporti con la Chiesa sono spesso caratterizzati da duri scontri.
Il film racconta il dramma intimo di Federico, che il Papa Onorio III ha incoronato da poco imperatore d'Europa facendosi promettere di guidare una crociata in Terra Santa. L'imperatore è circondato nella sua corte da maestri e saggi di ogni religione e il suo cuore gli impedisce di mantenere questa promessa. L'incontro con Francesco, di ritorno da una crociata che ha tentato di fermare, lascia un segno profondo nell'animo di Federico. Quando dopo qualche anno il Papa scomunica l'imperatore per la sua inadempienza alla promessa, Federico parte al comando di un poderoso esercito ma affronterà il nemico guardandolo negli occhi e offrendogli le armi della poesia.